Paradiso amaro
Regia di Alexander Payne; interpreti principali: George Clooney, Shailene Woodley, Beau Bridges. Durata: 110 minuti.
Regia di Alexander Payne; interpreti principali: George Clooney, Shailene Woodley, Beau Bridges. Durata: 110 minuti.
Matt King è un diretto discendente di una principessa delle Haway sposata con un banchiere americano; dagli antenati ha ereditato un'enorme proprietà terriera di cui è il fiduciario e che gestisce anche per conto di molti cugini. Insomma, Matt da sempre è assorbito dal lavoro, ma quando la moglie finisce in coma per un incidente in motoscafo, improvvisamente si trova a vivere e a doversi occupare personalmente delle due figlie: Scottie, ancora una bambina e Alexandra, adolescente ribelle. Intanto, scopre che il suo matrimonio in realtà non era così solido come credeva. Per chi ha apprezzato "A proposito di Schmidt", non rimarrà deluso dall'ultimo film di Alexander Pyne, che ha già fruttato a George Clooney un Golden Globe (anticamera degli Oscar) come migliore attore protagonista. Premio meritatissimo per questa prova d'attore, in cui Clooney affronta una parte in cui riesce a mescolare impaccio, delusione, rabbia e perdono con grande convinzione ed equilibrio. Merito di un regista davvero bravo a far emergere (l'aveva dimostrato con Jack Nicholson, appunto, in "A proposito di Schmidt") con un tocco a tratti lieve ma non banale, sentimenti profondi. Infatti, sebbene il tema del testamento biologico rimanga sullo sfondo, nel film si analizza soprattutto il rapporto tra un padre e due figlie, e dunque un universo - quello femminile - in un'età piena di difficoltà - a lui totalmente estraneo. Ma le difficoltà e la malattia, offriranno ai protagonisti proprio la possibilità di riallacciare delle relazioni profonde e approdare ad una maggiore conoscenza di sé e degli altri. Anche la figura di Sid, ragazzo piuttosto stralunato e amico di Alexandra, contribuirà a a rendere migliori i rapporti tra padre e figlia. Insomma un buon film, la cui unica zona d'ombra rimane il problema (volutamente eluso?) del testamento biologico.
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento