Al cinema
stampa

Il giovane favoloso

Regia di Mario Martone. Interprete principale Elio Germano (Giacomo Leopardi)

Il giovane favoloso

Regia di Mario Martone. Interprete principale Elio Germano (Giacomo Leopardi)
Tre bambini giocano dietro ad una siepe: sono Giacomo, Carlo e Paolina Leopardi nel giardino della casa del padre Monaldo, a Recanati. In questa casa, il giovane cresce sotto la cura vigile e possessiva del padre, ma Giacomo arde dal desiderio di uscire dalla piccola e soffocante Recanati, conoscere l’Italia e il suo mondo letterario. Con uno stacco temporale di dieci anni lo troviamo proprio a Firenze, in compagnia dell’amico Antonio Ranieri (bohemien, amante di Fanny Targioni Tozzetti), quindi a Roma, nella casa degli zii e infine a Napoli, da dove fugge a causa dell’epidemia di colera. Troverà infine la morte in un paesino alle pendici del Vesuvio. Un’impresa certo non facile quella di raccontare la vita e, soprattutto, l’animo e il pensiero di Giacomo Leopardi. Un colosso della nostra storia letteraria e poetica. Ci prova Mario Martone, il quale si concentra soprattutto sul mondo interiore del poeta. La prima parte del film risulta davvero molto intensa ed efficace, soprattutto nel descrivere il lavoro disperato sulle “sudate carte” nella casa del Conte Monaldo e nella determinazione che Leopardi matura in se stesso, di conoscere il mondo esterno Giacomo viene rappresentato, nella sua prima giovinezza, come stritolato tra il rapporto tenerissimo con Carlo e Paolina, l’affetto profondo verso il padre (più difficile è invece il rapporto con la madre, descritta qui come profondamente anaffettiva) e il bisogno di uscire dall’atmosfera angusta e claustrofobia di Recanati. Il regista è bravo a mettere in evidenza questo conflitto, che nasce non tanto da un bisogno di ribellione, ma da un’esigenza psicologica ed esistenziale da parte del giovane poeta, di conoscere un’altra realtà. Del tutto non necessari rimangono alcune scene, assolutamente poco coerenti con il senso del film, e che del tutto inopportunamente virano nell’orrido o nel grottesco. Togliendo questi momenti probabilmente tutta l’opera sarebbe risultata più armoniosa (e meno prolissa). Comunque un bel film da vedere, con un ottimo cast e un talentuoso Elio Germano, intenso nella parte del “giovane favoloso”, come Anna Maria Ortese definì Giacomo Leopardi.
 

Allegato: caritas_1.pdf (463,19 kB)
Il giovane favoloso
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti)

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento