Senza dimora: sono 415 le persone decedute in strada nel 2023

La Federazione Italiana Organismi per le Persone Senza Dimora (Fio.PSD) ha pubblicato il Report sulle Persone Senza Dimora morte nel corso del 2023. I dati di quella che viene definita la "strage invisibile" riferiscono di 415 decessi lo scorso anno, ben 16 in più del 2022.

L'inverno è sempre il principale nemico di chi vive in strada: sono 130 le persone decedute in questo periodo dell'anno. Purtroppo, dal Report emerge anche l'aumento della capillarità sul territoroi di questi decessi; non solo le grandi città, ma anche i centri urbani più piccoli fanno registrare tragici decessi di persone senza dimora.

Il dettaglio - come si legge nella sintesi dei dati - mostra che le regioni in cui i decessi sono stati particolarmente diffusi sono la Lombardia (21%, pari a 86 decessi), il Lazio (18%, pari a 74 decessi), dove c’è la maggior presenza di persone senza dimora, seguite dall’Emilia Romagna (10%, 42 decessi), la Campania e il Veneto (entrambe 8% con 32 decessi).

Le città con il maggior numero di decessi sono Roma (44) e Milano (22), ma dati allarmanti provengono anche da Bergamo, Torino, Bologna, Brescia e Genova.

Le morti in strada interessano soprattutto uomini (93%), persone di nazionalità straniera (58%), con un'età media di 47,3 anni.

Cristina Avonto, Presidente Fio.PSD, individua come necessario "un cambiamento politico e culturale. Oggi le risorse messe a disposizione degli ambiti territoriali, da fondi europei e nazionali, anche attraverso il coinvolgimento delle regioni, possono essere una leva per strutturare politiche e servizi sull’abitare. La casa è ciò che manca alle persone senza dimora, la base per una vita stabile e sicura dalla quale ripartire". 

L'Osservatorio Fio.PSD è composto da esponenti del terzo settore, professionisti del sociale, formatori ed esperti che portano avanti progetti e studi sulle persone senza dimora, sull'accoglienza e sul contrasto alla grave marginalità. 

foto © fiopsd