Verso il “Fattore Famiglia”
Primo incontro tecnico a Palazzo Tursi per analizzare il percorso possibile all’attuazione di questo sistema
Si è svolto lo scorso lunedì 16 aprile a Palazzo Tursi il primo incontro tecnico per lo studio del cosiddetto “Fattore famiglia”, un sistema fiscale adottato già in alcuni comuni italiani in grado di integrare il criterio ISEE tenendo in maggior conto i carichi familiari e in particolare il numero dei figli e le eventuali disabilità all’interno della famiglia.
L’incontro, che ha costituito il primo evento pubblico dell’Agenzia per la Famiglia, guidata dall’Avv. Simonetta Saveri, ha visto partecipi circa 70 fra Assessori, Consiglieri e Funzionari del Comune di Genova, Rapallo e Chiavari e della Regione Liguria, con alcuni docenti del Dipartimento di Economia dell’Università di Genova. Proprio a questi ultimi infatti è affidato lo studio di fattibilità sul progetto.
Relatori l’Ing. Roberto Bolzonaro, del Forum delle Famiglie Nazionale, ideatore del Fattore Famiglia, e l’Ing. Maurizio Bernardi, ex sindaco di Castelnuovo del Garda, uno dei comuni che per primi hanno utilizzato questo strumento.
“Il fattore famiglia è uno strumento che si affianca all’ISEE per determinare la reale capacità economica del nucleo familiare” - ha spiegato in conferenza stampa l’Ing. Bernardi.
“Rispetto all’ISEE è molto più fine e attento perchè considera i carichi familiari in termini di numerosità e in termini di natura sanitaria. Il Fattore famiglia è già applicato in 13 comuni italiani, ma molti stanno percorrendo l’iter burocratico per poterlo mettere in pratica”.
L’Assessore al Bilancio Pietro Piciocchi ha spiegato che questo sistema di calcolo permette di tenere conto dei carichi effettivi delle famiglie nell’erogazione dei servizi che il Comune distribuisce ai propri cittadini, con particolare attenzione al numero dei figli e a eventuali disabilità.
“Sono situazioni - ha detto Piciocchi - che oggi non trovano rispondenza in servizi adeguati; i servizi sociali possono essere così ripensati e resi a misura di famiglia”. Tecnicamente - ha spiegato l’Assessore al bilancio - si tratta di applicare un coefficiente all’ISEE che consenta la rappresentazione dei carichi familiari. “Si parte dal reddito delle famiglie, aggiungendo però la consapevolezza che non tutte le situazioni possono essere livellate, poichè ci sono situazioni e realtà specifiche di cui tenere conto”.
Da parte dell’Avv. Saveri la soddisfazione per una partecipazione trasversale a questo primo incontro tecnico.
Alla conferenza stampa ha preso parte anche il Forum delle Associazioni Familiari, rappresentato da Cinzia Romitelli.
Prossima tappa della neonata Agenzia della Famiglia sono gli Stati Generali dell’Educazione, in programma mercoledì 30 e giovedì 31 maggio a Palazzo Tursi. Una due giorni di ascolto delle realtà territoriali che sfocerà in una giornata a Palazzo Ducale, il prossimo 22 settembre, in cui saranno presentati alcuni progetti educativi in un’ottica di sussidiarietà.
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