Caritas diocesana - Povertà a Genova, i dati del 2022
Reddito insufficiente, casa e lavoro precario sono le cause principali
Nei giorni scorsi Caritas Genova ha presentato i dati rilevati dai Centri di Ascolto Vicariali relativi alla povertà nell'anno 2022.
In sintesi, grazie all'opera di questi presidi dislocati su tutto il territorio diocesano, si evince che 4.839 persone sono state ascoltate nel 2022, con una diminuzione del 13% rispetto all'anno precedente. 903 persone incontrate per la prima volta, 3.236 aiutate anche economicamente con un esborso medio di 315 euro.
"Negli ultimi due anni si registra una flessione del numero delle persone che si rivolgono ai Centri di Ascolto (-10% nel 2021; -13% nel 2022). La diminuzione appare attribuibile anche all'efficacia dei diversi provvedimenti governativi di contrasto alla povertà avviati nel tempo (SIA, REI, Reddito di Cittadinanza). Per contro, si rileva una certa cronicizzazione delle situazioni di disagio sociale. Meno presenze, dunque, ma con situazioni complessive più gravi e protratte nel tempo", spiega Giuseppe Armas, Direttore della Caritas diocesana di Genova.
Nel corso del 2022 i Centri d’Ascolto della Diocesi, dove prestano servizio 500 volontari, hanno erogato aiuti economici per un ammontare pari a € 1.022.281. Le voci a cui è andato il maggior supporto sono le spese relative all'abitare e agli alimenti. Una percentuale bassa ma significativa attiene alle spese per il lavoro (acquisto di strumenti o finanziamento di borse-lavoro).
I problemi rilevati, che sono le principali cause dell'accesso ai Centri di Ascolto:
- reddito insufficiente;
- lavoro precario;
- casa;
- difficoltà relazionale;
- istruzione.
Per approfondire, è possibile consultare tutti i dati sul sito di Caritas Genova.
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