Risorse regionali per la scuola: una quota anche alle paritarie
4,8 milioni di euro statali peri nidi e le scuole dell'infanzia
I 4,8 milioni di euro statali in arrivo in Liguria per i nidi e le scuole dell’infanzia (ovvero per il sistema integrato da 0 a 6 anni) verranno distribuiti ai Comuni liguri in base a nuovi criteri approvati dalla Giunta regionale.
La delibera, sostenuta dagli assessori Ilaria Cavo (Formazione), Sonia Viale (Sociale), Marco Scajola (Edilizia scolastica ) e approvata la scorsa settimana dalla Giunta ha, come obiettivi, quelli di dare una risposta efficace alle famiglie liguri e di valorizzare il sistema educativo, potenziando l’offerta dei nidi e delle scuole dell’infanzia, sia pubbliche che paritarie.
“I criteri approvati in Giunta – spiega l’assessore regionale alla Scuola Ilaria Cavo – sono in linea con il piano triennale del diritto allo studio regionale ma sono al contempo innovativi.
Sono il frutto di una scelta meditata, condivisa con l’Ufficio Scolastico regionale e la Federazione Italiana Scuole Materne, con Anci Liguria, e nello specifico con i Comuni capoluogo di provincia e con un importante contributo del Comune di Genova e degli assessori alle Politiche abitative Francesca Fassio e al Bilancio Pietro Piciocchi. Si tratta di una delibera importante perché da un lato tiene conto della spesa storica sostenuta dai Comuni in modo da garantire i livelli di servizio che offrono direttamente; dall’altra, dice chiaramente ai Comuni che una quota (corrispondente al 15% del totale dei 4,8 mln di euro) deve andare a nidi e scuole private, cioè a quelle realtà che nel sistema da 0 a 6 anni possono rappresentare una scelta per molte famiglie”.
Lo sforzo compiuto dalla Giunta è quello di qualificare e promuovere un sistema integrato dei servizi educativi per l’infanzia, da un lato potenziando l’offerta dei nidi e delle scuole dell’infanzia, dall’altro promuovendo la qualità della formazione continua del personale in servizio.
Sul totale dei finanziamenti previsti si prevede di ripartire il 50% in base alla spesa storica dichiarata dai Comuni nel 2017 e il 50% in base ai nuovi criteri: con erogazione diretta del 68% ai Comuni a valere sulla spesa storica e il 31% ai nidi di infanzia privati e accreditati, sezioni primavera paritarie private e scuole dell’infanzia paritarie private.
Il finanziamento verrà dato a quei Comuni in cui è presente l’offerta formativa delle scuole paritarie accreditate e sarà dato proporzionalmente in base al numero dei bambini e di alunni che frequentano gli istituti, con un sistema pro quota.
“Un passaggio fondamentale della delibera che abbiamo voluto fortemente – aggiunge la vicepresidente Viale - è la previsione della diminuzione delle rette a carico delle famiglie da parte soprattutto dei nidi ma anche delle scuole per l’infanzia destinatarie delle risorse.
Si tratta quindi di un sostegno concreto alle famiglie, affinché possano scegliere di mandare i propri figli al nido e alla scuola per l’infanzia”.
“Siamo molto lieti dell’approvazione della delibera di Regione Liguria – aggiungono gli assessori al Bilancio Pietro Piciocchi e alle politiche educative del Comune di Genova Francesca Fassio - A questo documento ha contribuito anche il Comune di Genova, fornendo un contributo che comporta una svolta epocale nella distribuzione delle risorse assegnate al sistema integrato di istruzione, implementando, finalmente, il sostegno alle famiglie, nel segno del principio della libera scelta educativa.
A breve definiremo un protocollo con le scuole paritarie per assicurare la piena attuazione della delibera regionale e facilitare così l’accesso degli studenti che lo richiederanno”.
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