Nuovo Galliera: andare avanti!
L'Arcivescovo ha inviato a Italia Nostra una proposta di incontro per far comprendere i benefici del progetto
L’Associazione Italia Nostra ha presentato un nuovo ricorso straordinario contro il Comune di Genova e contro il Galliera impegnato per la costruzione del nuovo ospedale. Si tratta di una richiesta di revoca di un decreto del Presidente della Repubblica che conferma un parere di Stato che a sua volta dichiarava improcedibile un ricorso amministrativo! Assistiamo ad un uso spasmodico ed impensabile del diritto non tanto per dimostrare le proprie ragioni ma, attraverso ogni cavillo giuridico, per ritardare, bloccare la costruzione del nuovo ospedale dei genovesi. L’ultimo ricorso è accompagnato da un comunicato stampa che sorprende e ci lascia perplessi sulle ragioni che avrebbero condotto l’Associazione Italia Nostra a questo ennesimo ricorso.
Si parla di speculazione edilizia a danno del grande complesso ospedaliero esistente, segno di una strategia dell’Ente Galliera lontana dalla missione originale voluta dalla Duchessa di Galliera, ossia: prestare le cure sanitarie per il ricovero e la cura dei poveri infermi.
Viene da chiedersi: costruire un ospedale che è incardinato nella pianificazione sanitaria regionale è una speculazione edilizia?
Chi se non i medici gli operatori sanitari, gli specialisti di strutture sanitarie può dire se l’attuale struttura costruita con un’impostazione del 1850 può ancora rispondere ai requisiti di un ospedale di alta specialità? I Genovesi hanno bisogno di cure mediche prestate con alta professionalità in una struttura adeguata?
Può essere d’aiuto fare un paragone con una grande azienda genovese come l’Ansaldo le cui competenze si sono trasformate rinnovate nel tempo per rimanere un’industria tecnologicamente all’avanguardia. Ma le strutture, le officine di fine ottocento sono le stesse di quelle attuali? Certamente no! In modo analogo per un ospedale. Gli ospedali costruiti negli ultimi vent’anni hanno un’impostazione molto lontana dall’attuale Galliera. E’ diversissima l’impiantistica, i percorsi di movimento e per garantire l’igiene e le zone asettiche, il confort dei pazienti, la luminosità, il rapporto tra cure di degenza (posti letto) e le prestazioni effettuate in giornata (day hospital, day surgery, diagnostica).
Per rispondere al mandato della fondatrice, la Duchessa di Galliera, si deve costruire una struttura adeguata dove medici, infermieri e operatori sanitari mettono a frutto la loro competenza, la loro esperienza a favore dei genovesi.
Il consiglio dell’Ospedale Galliera ha reagito a questo ulteriore azione di Italia Nostra con due iniziative combinate: una proposta di incontro con il proprio Presidente, Sua Eccellenza Padre Marco Tasca, per far comprendere ancora una volta il progetto i suoi benefici a favore della città e dall’altro, in caso di ostinazione da parte dell’Associazione, le azioni legali opportune per consentire la prosecuzione del progetto.
Il Comunicato di Italia Nostra e la sua pervicace volontà di boccare l’iniziativa a favore di un miglior servizio sanitario, ha fatto reagire anche le Organizzazioni Sindacali ed i medici del Galliera che si sono riuniti ed hanno manifestato in sostegno al progetto del nuovo ospedale dei Genovesi.
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