Genova e Liguria
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La Liguria prova a ripartire

Un'ordinanza comunale e una regionale regolano le riaperture delle attività e i comportamenti da seguire

La Liguria prova a ripartire

Si potrà tornare in spiaggia, ma senza stazionare. È una delle novità previste dall’ordinanza del sindaco Marco Bucci, valida da lunedì 18 maggio, con il previsto aumento della mobilità sul territorio comunale, fino alla mezzanotte di martedì 2 giugno.

Già prima era consentito l’accesso del pubblico a spiagge, scogliere ed arenili per svolgere attività sportive (pesca, nuoto, windsurf, canoa e similari): ora si aggiunge la possibilità di accedervi per passeggiate motorie.

È consentito transitare però è vietato lo stanziamento nelle suddette spiagge, scogliere ed arenili.

Resta consentito l’accesso del pubblico a parchi, ville, giardini, con l’esclusione delle aree gioco per i bambini, che restano interdette, e cimiteri comunali, nonché l’accesso alle passeggiate prospicenti il mare, compreso corso Italia lato mare e Boccadasse.

Per quanto riguarda l’utilizzo delle mascherine, diventa obbligatorio sempre – prima era solo consigliato – in tutte le aree al di fuori della proprietà privata, tranne per chi pratica attività sportiva. Resta inoltre obbligatorio all’interno di parchi, giardini e ville pubbliche, dei cimiteri, dei locali privati ad uso pubblico, dei locali adibiti ad attività commerciali e dei mezzi di trasporto pubblico.

Sono esclusi dall’obbligo i bambini al di sotto dei sei anni e le persone con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina o i soggetti che interagiscono con loro.

Possono essere utilizzate le cosiddette “mascherine di comunità”, ovvero mascherine monouso o mascherine lavabili, anche autoprodotte, in materiali multistrato idonei a fornire un’adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso.

L’uso delle mascherine si aggiunge alle altre misure di protezione finalizzate alla riduzione del contagio, come il distanziamento fisico e l’igiene costante e accurata delle mani, che restano prioritarie.

Inoltre, il Presidente della Regione Giovanni Toti, nel firmare l’ordinanza N.30/2020, ha disposto, in accordo con il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, di adottare sul territorio le “Linee di indirizzo per la riapertura delle attività Economiche, Produttive e Ricreative” approvate dalla Conferenza delle Regioni e dalle Province Autonome all’unanimità, per queste attività:

ristorazione, attività turistiche (stabilimenti balneari e spiagge), strutture ricettive, servizi alla persona (acconciatori ed estetisti), commercio al dettaglio, commercio al dettaglio su aree pubbliche, uffici aperti al pubblico, piscine, palestre, manutenzione del verde, musei, archivi e biblioteche.

Sempre nell’ordinanza regionale si legge che è consentita la riapertura di piscine e palestre, centri e circoli sportivi pubblici e privati, strutture ricettive all’aria aperta, commercio al dettaglio su aree pubbliche.

Ancora, nell’ordinanza regionale si dispone testualmente che:

“L'apertura delle attività di cui al punto 2 è subordinata al rispetto delle linee di indirizzo di cui al punto 1 per le attività economiche, produttive e ricreative nelle stesse disciplinate o in attività analoghe ovvero da protocolli nazionali.

E' consentita a far data dal 18 maggio 2020 la riattivazione nel territorio regionale dei tirocini extracurriculari in presenza, sospesi ed eventualmente riattivati in modalità di lavoro agile (Smart Working), alle seguenti condizioni:

a) che vi sia un'organizzazione degli spazi da parte del soggetto ospitante tale da ridurre al massimo il rischio di prossimità e di aggregazione e che vengano adottate misure organizzative di prevenzione e protezione, contestualizzate al settore produttivo di riferimento e anche avuto riguardo alle specifiche esigenze delle persone con disabilità, di cui al "Documento tecnico sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro e strategie di prevenzione" pubblicato dall'INAIL e di cui alla normativa sanitaria nazionale.

b) L'avvio del tirocinio extracurriculare è ammesso in presenza dei consensi da parte del tirocinante, del soggetto ospitante e del soggetto promotore o ente formativo.

c) In caso di impossibiltà di garantire adeguatamente le distanze di sicurezza nei locali dell'impresa ospitante, i tirocini extracurriculari potranno eccezionalmente proseguire in modalità di lavoro agile (Smart Working) fino alla fine dello stato di emergenza sul territorio nazionale per il rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili, così come dichiarato dal Consiglio dei Ministri in data 31 gennaio 2020 e comprensivo di ulteriori proroghe.

d) Con riferimento ai tirocini extracurriculari, per quanto qui non espressamente disposto, sono fatte salve le disposizioni nazionali e regionali in materia.

5. Per la sola stagione balneare 2020, al fine di concedere ai concessionari demaniali il tempo necessario per l'allestimento delle attrezzature balneari, l'obbligo di apertura al 1° giugno, per gli stabilimenti balneari e le spiagge libere attrezzate, è posticipato al 15 giugno”.

Fonte: Comunicati stampa
Il Cittadino
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