La “Culla musicale” per l’Ospedale Gaslini
Un progetto a supporto delle donne in gravidanza e dei bimbi ricoverati
‘Le arti espressive al Gaslini’ è un progetto per l’istituto pediatrico genovese che vuole essere un supporto per i bambini ospedalizzati, le gestanti e le famiglie. L’associazione ‘La Culla Musicale’ opererà in particolare nel reparto di ostetricia e ginecologia e medicina fetale e perinatale, con una speciale attenzione alle mamme che affrontano una gravidanza delicata.
La ‘mission’ dell’associazione, con esperienza pluriventennale, è sempre stata quella di essere prossima alle famiglie, ad esempio con corsi di preparazione al parto con la musica, di musicoterapia post partum, di educazione al suono e alla musica per bambini dai 3 anni e corsi di sostegno alla neo genitorialitá. A tutto questo si aggiunge ora l’esperienza all’ospedale Gaslini.
“Un sogno che finalmente si realizza” - ci ha detto la presidente e fondatrice dell’associazione Francesca Pasini -; quando La Culla Musicale è nata nel 1995 desideravo prima o poi lavorare con le mamme con gravidanza a rischio e ora finalmente ci siamo riusciti.
Si è iniziato in reparto il 3 maggio. Il percorso sarà strutturato con due incontri settimanali, on line al momento, e un terzo attraverso le frequenze di “Radio tra le note” con cui abbiamo iniziato la trasmissione ‘La culla in onda’ (onda che si riferisce alla frequenza radio, ma anche al suono, al mare e al cerchio della vita): un contributo di dieci minuti da parte di socie dell’associazione che si alterneranno al microfono.
Insieme a me ci sarà in reparto Alessandra Ravizza, cantante e autrice, una mamma che ha seguito percorsi dell’associazione in passato e che si è appassionata tanto da entrarne a far parte in maniera attiva.
Collaboriamo con il personale ginecologico, ostetrico e infermieristico; in particolare, lavorano direttamente con noi quattro ostetriche e abbiamo un coordinatore infermieristico referente per il reparto.
Naturalmente siamo a stretto contatto e informiamo di ogni nostra attività e iniziativa il direttore generale e il presidente dell’ospedale.
Insieme a me ci sarà in reparto Alessandra Ravizza, cantante e autrice, una mamma che ha seguito percorsi dell’associazione in passato e che si è appassionata tanto da entrarne a far parte in maniera attiva.
Collaboriamo con il personale ginecologico, ostetrico e infermieristico; in particolare, lavorano direttamente con noi quattro ostetriche e abbiamo un coordinatore infermieristico referente per il reparto. Naturalmente siamo a stretto contatto e informiamo di ogni nostra attività e iniziativa il direttore generale e il presidente dell’ospedale. Desideriamo che dialogo e collaborazione siano alla base della nostra presenza al Gaslini dove rientriamo in un progetto più ampio di supporto alle terapie mediche attraverso le cosiddette ‘discipline integrate’ tra cui appunto la musicoterapia perinatale”.
Il direttore generale dell’ospedale Renato Botti ha espresso la sua soddisfazione per l’inizio di questo progetto: "Siamo felici della partenza del progetto “La Culla Musicale per il Gaslini. Un progetto che viene offerto a supporto delle cure tradizionali, offrendo la possibilità di un percorso che si fonda su un linguaggio potente come la musica, un accompagnamento capace di regalare fiducia e consapevolezza nell'esplorazione intima del cambiamento unico e importante che ogni gestante attraversa con il proprio ritmo".
Il percorso è totalmente gratuito per le gestanti che potranno scegliere liberamente se aderire e naturalmente sarà data la precedenza alle pazienti segnalate dal personale medico del reparto.
Ma come riesce a sostenersi un progetto di questo tipo? “Ci tengo a dire che la nostra presenza al Gaslini è possibile grazie alla generosità di tanti che conoscono la nostra attività e vogliono sostenerla - ci ha raccontato ancora Francesca Pasini; per questo abbiamo avviato una ricerca di donatori che ci ha permesso di arrivare a realizzare questa attività specifica. Il nostro obiettivo è quello appunto di essere a supporto delle terapie mediche per regalare dei momenti di benessere e serenità alle mamme che vivono l’angoscia per una gravidanza a rischio e di conseguenza a tutta la famiglia; non siamo al Gaslini per fare animazione musicale, ma siamo presenti per accompagnare il percorso di cura, specialmente in un momento come questo dove spesso le donne sono sole in ospedale a causa dell’emergenza sanitaria.
Abbiamo consegnato ai nostri referenti di reparto cuffie e adattatori per permettere l’ascolto anche ai piccoli ancora nella pancia e abbiamo realizzato un depliant in quattro lingue perché sappiamo che al Gaslini arrivano tante mamme che non parlano italiano. Anzi, stiamo anche valutando l’opportunità di chiedere l’aiuto di un mediatore culturale che possa aiutarci con mamme straniere con cui abbiamo più difficoltà a comunicare”. A rendere ancora più convincente la nascita di questo progetto, ecco il pensiero di due voci coinvolte in prima persona. Paola Maria Bassignana, coordinatrice del progetto al Gaslini, afferma: “È un progetto innovativo, perché utilizza la musica per donare energia, è un progetto al femminile, perché La Culla Musicale è un’associazione di donne che supportano altre donne attraverso l’arte”. Ancora, Alessandra Ravizza, cantante e autrice: “La musicoterapia, l’ascolto guidato e il canto, possono accompagnare le future mamme in attesa in gravidanza fragile attraverso un percorso volto a creare momenti di profondità e dialogo reale con il proprio bambino, a gestire con più consapevolezza la respirazione e a tessere attraverso canzoni, ninna nanne e percorsi intimi sonori un ‘cordone ombelicale musicale’ che potrà accompagnare la coppia mamma-bambina anche nella vita extrauterina’.
Per maggiori informazioni sull’associazione e sul progetto al Gaslini è possibile visitare il sito www.cullamusicale.it.
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