L’Arcivescovo alla cerimonia in ricordo della firma della Resa a Villa Migone: «Fu un grande insegnamento della ricerca del bene comune»
Nel pomeriggio di martedì 25 aprile in occasione della ricorrenza del 78esimo anniversario della Liberazione
Nel pomeriggio di martedì 25 aprile, in occasione della ricorrenza del 78esimo anniversario della Liberazione, l’Arcivescovo ha partecipato a Villa Migone, nel quartiere di San Fruttuoso, alla cerimonia in ricordo della firma della Resa.
Proprio in quella residenza privata del cardinale Pietro Boetto il 25 aprile 1945 fu firmata la resa da parte del generale tedesco Günther Meinhold. Villa Migone accolse, nel pomeriggio del 25 aprile 1945, le due delegazioni: quella tedesca e quella resistenziale. Dopo circa tre ore di trattative – e grazie soprattutto all’azione mediatrice del Cardinale Boetto – alle 19.30 il generale Meinhold firmò l’atto di resa dell’esercito tedesco che, a decorrere dal mattino successivo, si sarebbe consegnato ai partigiani del Corpo volontari della libertà.
“Partecipare alle ricorrenze è importante per non dimenticare – ha detto Mons. Tasca nel suo intervento nel salotto di Villa Migone – Nell’occasione della firma della Resa, tra le parti ha prevalso infine la ricerca del bene comune. Anche oggi questo ci insegna che operare per il bene non personale ma comunitario è l’unica strada da percorrere”.
Alla cerimonia a Villa Migone – svolta grazie all’ospitalità di Gian Giacomo Migone, Agostino Migone e Anna Migone – sono intervenuti anche Giacomo Ronzitti, Presidente ILSREC, Maria Pia Bozzo, Presidente del Centro Culturale “Aldo Moro”, Arianna Cesarone, Vice Presidente ANPI San Fruttuoso, Sergio Cofferati, Parlamentare europeo dal 2009 al 2019.
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