Genova e Liguria
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Il Comune stanzia 100.000 euro per i servizi alle persone senza fissa dimora

Servono a prolungare l'apertura continuativa delle strutture di accoglienza al Massoero e al Righi

Il Comune stanzia 100.000 euro per i servizi alle persone senza fissa dimora

Grazie all’approvazione di una delibera su proposta dell'assessore alle Politiche Socio-sanitarie Francesca Fassio, il Comune di Genova ha stanziato 100.000 euro in più per l'assistenza alle persone senza fissa dimora. La delibera prevede anche la riprogettazione temporanea dei servizi in emergenza e la proroga fino al 31 dicembre 2020 del Patto di sussidiarietà, che sarebbe scaduto a fine aprile, con gli enti del terzo settore.

Dall'inizio dell'emergenza, gli enti e associazioni facenti parte del Patto di sussidiarietà cittadino, di cui è capofila la Fondazione Auxilium, hanno provveduto a riprogettare i servizi e gli interventi erogati in favore delle persone senza fissa dimora, sospendendo quelli non più consentiti o eccessivamente rischiosi. Dall’inizio dell’emergenza, dunque, le strutture già attive come dormitori hanno esteso l’orario di accoglienza alle 24 ore, sono stati consegnati pasti da asporto ed è stata organizzata l’assistenza di operatori dedicati giorno e notte, bloccando il turn over.

Già nel mese di marzo, sono state attivate due nuove strutture per l’accoglienza 24 ore su 24: al secondo piano del Massoero (venti posti), e presso l'ostello della Gioventù di via Costanzi, al Righi (70 posti). Lo stanziamento aggiuntivo di 100 mila euro permette dunque di estendere l’apertura di queste due strutture fino al prossimo 30 maggio. Eventuali ulteriori stanziamenti saranno deliberati sulla base delle necessità sanitarie e di assistenza. In questo momento i posti occupati sono 269, su un totale di 291 posti totali disponibili: si tratta di un centinaio di posti in più rispetto all’offerta della Città precedente all’emergenza Covid.

La delibera prevede anche la continuità delle attività oggetto dell’originaria co-progettazione con gli enti del terzo settore, rimodulandole in base alle disposizioni del Governo.

Per fare un esempio, il laboratorio di cucito della Veneranda Compagnia di Misericordia è temporaneamente chiuso, ma alcune ragazze stanno preparando mascherine da casa, da distribuire anche tra gli operatori e le persone senza fissa dimora.

La Cooperativa Agorà continua l’attività di segretariato sociale, sportelli di ascolto orientamento anche detenuti ed ex detenuti attraverso contatti telefonici e il sostegno educativo per le ospiti della casa famiglia della Misericordia.

L'associazione e Fondazione San Marcellino ha sospeso i servizi diurni, ma gli operatori sono reperibili con un presidio telefonico, gli ospiti del Crocicchio e dell'Archivolto sono stati ricollocati in alberghi e alloggi, a seconda delle necessità individuali. Il presidio di accoglienza notturna dell'Archivolto viene usato per le quarantene.

Sole Luna ha avviato un servizio di consegna a domicilio di pasti caldi per soggetti particolarmente fragili.

Fonte: Comunicati stampa
Il Comune stanzia 100.000 euro per i servizi alle persone senza fissa dimora
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