E' nata Gaslinsieme
La Fondazione si affianca all'Ospedale e alla storica Fondazione Gaslini
È stata presentata la scorsa settimana, alla presenza del sindaco di Genova, Marco Bucci, dell’assessore alla Sanità Angelo Gratarola e del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, la nuova Fondazione Gaslininsieme ETS (Ente del Terzo Settore), creata per sviluppare e valorizzare le attività di comunicazione e fundraising a marchio Gaslini. È stata costituita dalla Fondazione Gerolamo Gaslini e dall’Istituto Giannina Gaslini che ne sono Soci Fondatori.
“Gaslininsieme è la naturale evoluzione delle attività di fundraising che – direttamente o attraverso l’Associazione Gaslini Onlus - l’Istituto G. Gaslini ha promosso e gestito fino ad oggi: Gaslini Onlus verrà incorporata all’interno della nuova organizzazione. Il “Sistema Gaslini” sarà così composto: l’Istituto Giannina Gaslini dal 1938 al servizio di tutti i bambini, la storica Fondazione Gerolamo Gaslini, che dal 1949 gestisce il patrimonio del fondatore a favore dell’ospedale, e la nuova Gaslininsieme che dal 2022 avrà il compito raccogliere e destinare nuovi fondi al Gaslini, uno degli ospedali pediatrici più importanti in Italia e in Europa, centro di eccellenza per la cura, la ricerca e la formazione scientifica e sanitaria dedicata ai bambini”, ha spiegato Edoardo Garrone, presidente dell’Istituto Giannina Gaslini e di Gaslininsieme.
Il Direttore generale Renato Botti ha illustrato il funzionamento della Fondazione: “Oggi nasce un nuovo soggetto strettamente integrato con l’ospedale e la sua storica Fondazione: un soggetto che si apre alla partecipazione di enti, imprese, terzo settore e individui. Oltre ai Fondatori (Fondazione Gerolamo Gaslini e Istituto Giannina Gaslini), avranno dignità e responsabilità di Soci anche i “Sostenitori” (aziende e grandi donatori) e i “Partecipanti” (donatori individuali). Anche le Associazioni che cooperano con l’Ospedale avranno un ruolo attivo in Gaslininsieme e beneficeranno di un migliore coordinamento globale delle attività, tutti potranno contribuire al successo del progetto con dimensioni, esperienze e capacità diverse, con lo scopo comune di aiutare chi aiuta i bambini”.
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