Da Regione Liguria i contributi per le estreme povertà
Rifinanziato anche "Il Basilico" di Fondazione Auxilium
In arrivo sul territorio 850mila euro di risorse regionali a sostegno delle estreme povertà e delle persone senza fissa dimora. Le risorse, destinate ai cinque Comuni capofila delle Conferenze dei sindaci delle Asl, serviranno per implementare e sviluppare i servizi in risposta ai bisogni primari (dalla distribuzione di viveri, indumenti e farmaci alla cura e l’igiene della persona fino alle mense), i servizi di accoglienza notturna (dormitori, comunità semiresidenziali e residenziali, alloggi protetti o autogestiti) e i servizi di accoglienza diurni. È quanto deliberato dalla Giunta regionale che, su proposta della vicepresidente e assessore alla Sanità e Politiche Sociali Sonia Viale, ha dato il via libera all’impegno e liquidazione delle risorse.
In particolare, il finanziamento è destinato ai Comuni capofila delle Conferenze dei sindaci delle Asl liguri affinché provvedano ad attribuire la quota ai distretti sociosanitari a favore di interventi per il contrasto alla grave emarginazione. Viene stabilito il contributo massimo di 600mila euro per il Comune di Genova, capofila della Conferenza dei sindaci della Asl3 e, sulla base delle spese sostenute nel 2016, si ripartiscono i restanti 250mila euro: 73.901 euro al Comune di Sanremo (capofila Conferenza dei sindaci della Asl1), 119.775 al Comune di Savona (capofila della Conferenza dei sindaci della Asl2), 13.613 euro al Comune di Chiavari (capofila della Conferenza dei sindaci della Asl4) e 42.711 euro al Comune della Spezia (capofila della Conferenza dei sindaci della Asl5). Regione, contestualmente all’erogazione dei contributi, procederà ad un monitoraggio sul numero e la tipologia di persone che abbiano beneficiato degli interventi. La Giunta regionale ha inoltre garantito la prosecuzione del progetto sperimentale “Il Basilico” realizzato dalla Fondazione Auxilium all’interno dell’Ospedale Policlinico San Martino (Padiglione 10): si tratta di una struttura con 15 posti letto in funzione h24 durante il periodo invernale per garantire una ‘convalescenza protetta’ a persone senza fissa dimora o in condizione di grave marginalità, che, a seguito di episodi acuti, accessi al Pronto soccorso o ricoveri ospedalieri, necessitano di un periodo di stabilizzazione delle condizioni di salute.
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