Conclusi gli Stati Generali dell'Educazione - GUARDA L'INTERVISTA A SIMONETTA SAVERI
La proposta di un tavolo permanente fra istituzioni ed enti sui temi educativi
Si sono conclusi sabato 22 settembre a Palazzo Ducale gli Stati Generali dell’Educazione, organizzati dal Comune di Genova Agenzia per la Famiglia e Assessorato alle Politiche Educative e dell’Istruzione con il Patrocinio di Asl 3 Genovese, Università di Genova, Coni e con Arcidiocesi di Genova.
Al centro del dibattito i temi educativi e la riflessione di sintesi dei 140 interventi registrati durante le giornate dell'ascolto svoltesi a Palazzo Tursi prima dell'estate.
Nel corso della giornata si sono avvicendati numerosi relatori che a vario titolo svolgono il proprio lavoro e il proprio servizio in ambito educativo. A condurre i lavori l’Avv. Simonetta Saveri, Direttore dell’Agenzia per la Famiglia.
I temi che hanno suscitato più attenzione e che hanno accomunato molte delle relazioni sono stati quelli della famiglia, dello studio e della formazione professionale, dello sport e dei corretti stili di vita, del sostegno anche reciproco nelle difficoltà.
Dal dibattito, cui hanno preso parte anche il Card. Angelo Bagnasco e Mons. Nicolò Anselmi, è emerso chiaramente che il problema dell'educazione dei giovani, oggi, non può più essere delegato solo alla famiglia, alla scuola, e ad alcuni enti preposti, ma deve diventare materia della politica e delle istituzioni, che con azioni specifiche hanno il compito di agevolare e sostenere iniziative in questa direzione.
E’ per questo che, dopo le due giornate dell'ascolto, la giornata conclusiva degli Stati Generali ha reso concreta l'idea di rendere permanente un tavolo sull' educazione composto anche dalle istituzioni.
Facendo sintesi di quanto emerso, sono state presentate alcune proposte, partendo da alcuni dei bisogni fondamentali delle famiglie.
In primis, la necessità sempre più forte e urgente di centri estivi e doposcuola, a completamento dell’offerta formativa.
Ancora, il sistema dell'auto mutuo aiuto, ossia del sostegno reciproco, può essere utile per far incontrare le famiglie che spesso si trovano in solitudine ad affrontare i problemi.
Anche l'insegnamento dell'educazione civica nelle scuole, di cui si parla tanto in questi giorni, deve essere tradotto in pratica invitando i giovani a fare volontariato e a mettersi a servizio degli altri.
La grande rete di associazioni e servizi educativi presenti sul territorio, che grazie agli Stati Generali ha avuto modo di esprimersi e rendersi visibile, ha anche chiesto strumenti per continuare a mantenere questa visibilità.
Per questo l'Agenzia per la Famiglia ha in cantiere un sito web, dal quale più avanti potrà nascere anche una pubblicazione, in cui tutta questa banca dati di enti potrà essere fruibile per la consultazione del cittadino.
In ultima analisi lo sport, che ha da sempre un ruolo educativo, dovrà poter attingere a nuove risorse e nuovi spazi.
Anche le strutture per i bambini e gli spazi verdi dovranno avere una particolare attenzione e gli eventuali interventi di manutenzione anche da parte di associazioni di volontariato e di genitori deve essere facilitata.
All’Agenzia della Famiglia, sostenuta dal Comune, spetta ora il compito di continuare a lavorare in questa direzione.
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