Al Museo Diocesano il ricordo di Aldo Gastaldi

Venerdì 21 marzo alle ore 17.30, a cura della Fondazione San Lorenzo e del Museo Diocesano è in programma la presentazione del libro di Elena Bono "Per Aldo Gastaldi. Bisagno", dedicato alla figura del primo partigiano d’Italia. La presentazione si inserisce nell’ambito dei festeggiamenti per gli 80 anni della Liberazione.
Comandante amato e autorevole, seppur giovanissimo, degli oltre duemila uomini della divisione Cichero, Gastaldi contribuisce non poco alla Liberazione d’Italia grazie ai successi conseguiti in battaglia nell’entroterra ligure. Questo libro ripropone integralmente la raccolta di testimonianze e documenti che Elena Bono (Sonnino 1921 – Lavagna 2014) gli ha dedicato. Queste pagine si rendono così occasione di incontro e fusione fra l’introspezione e lo stile di una scrittrice e i contenuti della vita di un uomo entrambi straordinari. Elena ne incrociò lo sguardo una volta sola a Bertigaro, mentre «Bisagno» passava in motocicletta. Le bastò quell’attimo in cui si trovarono l’uno negli occhi dell’altra, perché lei gli dedicasse in seguito l’intera sua opera di narratrice.
Elena Bono (1921-2014) è una delle più importanti scrittrici italiane del secondo Novecento: la sua opera spazia dalla narrativa al teatro.

Lo storico dott. Alberto Leoni e il nipote omonimo Aldo Gastaldi dialogheranno con Enrico Vassallo.

Saranno presenti all’evento il Vice Ministro On. Edoardo Rixi e il Sindaco di San Colombano Certenoli Carla Casella che presenteranno il progetto di recupero del Casone dove "nacque" la Divisione Cichero.

Il restauro del "Casone dello Stecca"
Il Casone dello Stecca (nome del calzolaio proprietario del fabbricato), alle pendici del Monte Ramaceto in Val Cichero, sarà oggetto di restauro. È il luogo dove nacque la “Brigata Cichero” poi diventata Divisione guidata da Aldo Gastaldi e dove nacque il “Codice Cichero”.
A seguito di un contributo da parte del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture si procederà al risanamento conservativo definitivo del fabbricato. In primo luogo sarà necessaria la realizzazione di una linea stabile per la fornitura di energia elettrica.
Poi si procederà al recupero degli infissi, alla ricostruzione del ballatoio ligneo esterno e alla relativa copertura in tegole, alla sistemazione del pavimento in tavolato al primo piano dell’immobile, alla sicurezza e quindi alla sistemazione dell’accesso e dell’area esterna, compreso il piantone originale della teleferica che serviva da segnale tra la vicina frazione di Gnorecco e il Casone.
Questo contributo ha fatto sì che un progetto e un obiettivo coltivato da tempo dall’attuale amministrazione sia diventato realizzabile e il Casone sia riconsegnato alla popolazione nella sua originalità, un monumento custode degli avvenimenti che in questo luogo si sono succeduti.

Ingresso libero. Info tel. 010.2475127 - info@museodiocesanogenova.it.