"Voci dall'Arca", nuova stagione per il teatro del Carcere di Marassi
Inaugurazione il 19 ottobre; spettacoli sul tema dell'inclusione sociale e della giustizia
È stata presentata nei giorni scorsi la nuova stagione del Teatro dell'Arca nel Carcere di Marassi, sul tema "non siamo ombre".
Dare voce alla realtà nascosta del carcere è il senso di questa scelta tematica. Anche quest'anno, la stagione teatrale è realizzata con il contributo artistico e tecnico di persone detenute e porta in scena anche artisti di fama e professionalità.
La stagione apre ufficialmente sabato 19 ottobre con lo spettacolo di Moni Ovadia "Senza Confini", un recital contro ogni forma di razzismo ed un appello a non negoziare la libertà e la dignità di ogni singolo essere umano.
Si continua il 25 ottobre con "Vorrei una voce", di e con Tindaro Granata, con le canzoni di Mina. Lo spettacolo è ispirato dal lungo percorso teatrale che l’autore e attore siciliano ha realizzato al teatro Piccolo Shakespeare all’interno della Casa Circondariale di Messina con le detenute di alta sicurezza.
Sabato 9 novembre va in scena "La difficilissima storia della vita di Ciccio Speranza", di Alberto Fumagalli, dedicato al desiderio di danzare a dispetto del proprio aspetto fisico e delle proprie condizioni.
Sabato 16 novembre un evento speciale ricorderà Sandro Baldacci, regista, fondatore e direttore artistico del Teatro dell'Arca, ad un anno dalla sua scomparsa.
Sabato 23 novembre è la volta di "Nonostante voi. Storie di donne coraggio", di Livia Grossi. Il valore della donna come individuo al di là dei tradizionali ruoli sociali di madre, moglie e figlia. Il diritto di esistere e il prezzo che si paga.
Sabato 7 dicembre il concerto "A Christmas welcome" condurrà nell'atmosfera natalizia.
Venerdì 13 dicembre "Orme" riporta in scena eventi del passato e dell'attualità che hanno segnato la vita di ciascuno. Con questo spettacolo continua il progetto di inclusione rivolto ai detenuti.
Giustizia, inclusione sociale, rivalutazione delle periferie e dei soggetti che cercano nella cultura un riscatto sociale sono i tratti salienti di tutti gli spettacoli.
La seconda parte della stagione, ancora in via di definizione, andrà in scena da gennaio a maggio 2025.
Per assistere agli spettacoli è obbligatoria la prenotazione online sul sito del teatro.
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