"La Guerra esposta" in mostra al Museo del Risorgimento
Visitabile fino al 29 giugno
"La guerra esposta" è un allestimento che va ad integrarsi nel percorso espositivo del Museo del Risorgimento, ampliandolo cronologicamente, e rivelando al pubblico che il museo non è solo “risorgimentale”, ma che con le opere e i documenti conservati negli archivi e nei depositi dell’Istituto Mazziniano, copre un arco temporale ben più ampio, dall’antico regime con le note vicende legate al mito del Balilla (1746) al secondo dopoguerra.
L’esposizione propone i temi della guerra, con il patrimonio di opere d’arte, documenti e cimeli raccolti dal museo durante e dopo conflitto: dipinti e disegni realizzati dagli artisti-soldato, fotografie realizzate sul fronte e sul fronte interno, manifesti di propaganda firmati da artisti di fama, cimeli recuperati sui campi di battaglia o realizzati per essere donati al museo al termine del conflitto.
La mostra presenta complessivamente 21 manifesti di grandi dimensioni, 78 tra dipinti e disegni di artisti soldato, 2 bozzetti, un centinaio tra cartoline e documenti; 27 fotografie sono esposte nei leggii in saletta dedicata a Cesare Battisti, oltre alle 45 proiettate nella della sala del 5 maggio 1915 e a quelle contenute negli apparecchi stroboscopici che si possono ammirare all’inizio del percorso; e poi ancora cimeli ed armi raccolti.
I contenuti della mostra sono disponibili anche su tablet a disposizione dei visitatori, curati da Elios Lab - DITEN Università di Genova.
La mostra resta allestita fino al 29 giugno; questi gli orari di visita:
martedì e venerdì 9-14;
mercoledì 9-18.30;
sabato 9.30-18.30;
domenica (la prima di ogni mese) 9.30-18.30.
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