Festival dell’Acquedotto: al via la sedicesima edizione
Diretto da Mauro Pirovano e Mirco Bonomi, porta in scena le storie legate al territorio e al percorso dell’Acquedotto
Anche quest’estate torna l’appuntamento con il Festival dell’Acquedotto, rassegna teatrale e non solo, che percorre la Valbisagno e in questa XVI edizione narra le “Storie che non finiremo mai di raccontare”.
Come gli altri anni, il Festival, diretto da Mauro Pirovano e Mirco Bonomi, porta in scena le storie legate al territorio e al percorso dell’Acquedotto, con alcuni luoghi simbolo che ospiteranno la rassegna.
In particolare, come da tradizione, il Cimitero di Staglieno ospita diversi spettacoli legati alle figure femminili che qui hanno avuto la loro ultima dimora: Constance Lloyd, Fernanda Pivano, Stefanina Moro, Giannini Gaslini, Ernesto Napollon.
E poi a luglio nell’Auditorium di Molassana e alla Villa Bombrini una serie di spettacoli legati a grandi personaggi e alle loro storie. Il programma è vastissimo e può essere consultato interamente sul sito del Teatro dell’Ortica.
Una menzione particolare meritano le tradizionali e apprezzatissime “Stondaiate” con Mauro Pirovano lungo l’Acquedotto in Valbisagno.
“Quest’anno - ci racconta Pirovano - andiamo alla scoperta degli Oratori delle Confraternite della Vallata, e in particolare Staglieno, Montesignano, San Siro di Struppa e Molassana. Questi luoghi erano il cuore della vita dei paesi e raccontano una storia che andremo via via a scoprire”. “Quest’anno, con queste Stondaiate negli Oratori - dice ancora l’attore e regista genovese - mi sono fatto un regalo.
Gli Oratori, pieni di tesori, raccontano la storia di sacrifici dei contadini di un tempo, che compravano opere d’arte per dare lustro al proprio territorio. Ad ogni appuntamento un Confratello ci racconterà le bellezze dell’Oratorio, e poi ci sarà lo spettacolo, sempre legato alle curiosità e alla storia locale. Con me si è si esibiranno Marco Cambri, Filippo Gambetta ed Eliano Calamaro.
I Confratelli di un tempo parlavano solo il genovese, e io qui l’ho imparato, e ne sono grato. La cura e i sacrifici da loro compiuti meritano di essere conosciuti bene anche oggi”.
Tutta la rassegna è a ingresso libero. Informazioni e calendario completo sul sito www.teatrortica.it.
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