Anime e volti delle Confraternite
A Palazzo Tursi, in Cattedrale, al Museo Diocesano, in San Filippo, e in alcuni luoghi della città
In occasione della solennità di San Giovanni Battista, patrono di Genova, la Diocesi, il Priorato delle Confraternite e il Comune dedicano alcune iniziative alle Confraternite, ben 130 sul territorio.In una conferenza stampa a Palazzo Tursi, nei giorni scorsi è stato presentato alla città il percorso diffuso “Confraternite genovesi: una tradizione di storia, arte e devozione”, finalizzato a far conoscere il grande patrimonio di fede, arte e carità custodito dalle Confraternite fin dalla loro origine, e tramandato fino ad oggi.
L’iniziativa, condivisa dall’Assessorato alle tradizioni cittadine di Paola Bordilli, vuole essere soprattutto divulgativa, per rendere accessibile a chi si muoverà attraverso il percorso diffuso non solo la bellezza del patrimonio artistico e storico delle Confraternite, ma anche dei luoghi che accoglieranno gli oggetti e gli arredi esposti.
La storia delle Confraternite ha radici molto lontane, e permetterne la riscoperta da parte dei genovesi e dei tanti turisti che affollano la città è un riconoscere il loro valore anche sociale.
Per questo, come ha spiegato Riccardo Medicina, neo Priore generale, l’obiettivo è porre l’attenzione sul patrimonio delle Confraternite, che a Genova sono attive da 800 anni, per far conoscere non solo il loro valore artistico, rappresentato in particolare dalla maestosità dei Cristi processionali, delle casse e delle cappe, ma anche l’attività confraternale, che è di supporto alla vita diocesana e delle parrocchie.
“Le Confraternite hanno radici antiche, ma ancora oggi nella giornata del Patrono si ritrovano insieme come parte della Chiesa. Quest’anno, nell’imminente della solennità di San Giovanni Battista si presentano alla città, permettendo di far scoprire i registri del linguaggio che le contraddistingue, dai Crocifissi, alle vesti fino alle loro attività”, ha detto don Davide Sormirio, co-assistente delle Confraternite.
Questo, in sintesi, il programma del percorso diffuso.
A Palazzo Tursi dal 21 giugno al 7 luglio “Anime e volti delle Confraternite”, mostra fotografica realizzata grazie agli scatti del fotografo Fabio Bussalino realizzati nel corso di tante processioni. Presenti anche due foto panoramiche degli interni degli oratori di San Martino di Pegli e di Nostra Signora Assunta di Coronata. Spazio anche alle foto vincitrici del contest lanciato dal Comune.
Nell’Oratorio San Filippo in Via Lomellini dal 21 al 30 giugno esposizione delle casse processionali della Santissima Trinità della Confraternita di Sant’Ambrogio di Voltri, la Madonna del Rosario della Confraternita del Ss. Rosario di Marassi e il Sant’Alberto Eremita della Confraternita di Sant’Alberto a Struppa.
Al Museo Diocesano fino al 2 settembre saranno visibili oggetti, insegne e vesti processionali che si usavano nelle occasioni religiose più importanti.
In Cattedrale, dal 24 al 30 giugno, saranno esposti per la prima volta alcuni dei Cristi processionali delle Confraternite, opere antiche di Anton Maria Maragliano, Pasquale Navone e dei loro allievi.
Dal 21 al 23 e dal 28 al 30 giugno l’Oratorio di San Giacomo della Marina in via Mura delle Grazie 14 sarà visitabile dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30. Qui è conservata una delle più antiche casse processionali, realizzata nel 1677 da Honorè Pellè e raffigurante Cristo risorto che appare a San Giacomo e a San Leonardo.
Il 22, 23, 29 e 30 giugno dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30 è visitabile l’Oratorio di Sant’Antonio Abate in Vico sotto le Murette, dove sono custoditi il Cristo Bianco di Maragliano e la cassa processionale di Pasquale Navone raffigurante San Giacomo Maggiore che sconfigge i mori.
Programma completo sul sito del Comune di Genova www.comune.genova.it.
Francesca Di Palma
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