Solennità della Madonna della Guardia - Mons. Marco Tasca: "Fidiamoci di Gesù"

Nella Solennità della Madonna della Guardia, Mons. Marco Tasca, Arcivescovo di Genova, ha celebrato la S. Messa anche nel pomeriggio alle ore 17.

Come ogni anno, diversi sono stati i momenti di preghiera e celebrazione, aperti a tutti coloro che, nel corso della giornata, hanno voluto recarsi al Santuario per celebrare la solennità.

Nell’omelia, Mons. Tasca è tornato a riflettere, come già al mattino, sulla lettura evangelica.

“Il Signore ci ha convocato questa sera a lodarlo e ringraziarlo perchè ci ha donato Maria, come guida, esempio, madre e sorella. Dobbiamo ringraziare il Signore per tutte le persone che si sono fidate di Maria.

Il Signore ci parla continuamente attraverso la nostra vita, attraverso quello che ci capita, attraverso gli altri. E quante volte ci chiede di fidarci di Lui, della sua parola che ci vuole felici?”.

Guardando Maria, anche i cristiani devono fidarsi di Gesù, e sapere che quello che ci viene chiesto è per la nostra felicità, e per una vita piena”.

“Il Vangelo di oggi – ha proseguito l’Arcivescovo - ci presenta la figura di Maria che decide di intraprendere un viaggio difficile attraverso i monti della Giudea per andare a trovare la cugina Elisabetta; Maria parte, decidendo di muoversi per prima, sapendo di avere in sé la grazia e la forza per fare quello che il Signore le chiederà”.

“Maria – ha osservato Mons. Tasca - è una donna che prende in mano la sua vita attraverso quello che il Signore le chiede, e va laddove c’è bisogno. Così oggi ai Cristiani viene chiesto di avere molta fantasia nel professare la propria fede”. “Oggi il messaggio più forte che viene da Maria è quello di chiedere la grazia al Signore di donare la fantasia dello Spirito. Lo stupore davanti al Vangelo è la seconda grazia che i cristiani devono chiedere”.

“Oggi sembra impossibile stupirci per le grandi cose che Dio fa nella nostra vita”, ha detto Mons. Tasca rivolgendosi ai fedeli: “quanto è bello dire ‘Signore, dammi la grazia di stupirmi delle cose belle che stai compiendo nella mia vita’”.

La sollecitudine di Maria ricorda quella del missionario, e si presenta con queste caratteristiche: “ascoltarci l’un l’altro, accogliere con gioia la parola, lasciarsi condurre dalla Parola”. Questi atteggiamenti, secondo l’Arcivescovo, mettono in crisi l’io di ciascuno, un io che oggi sembra prevalere sugli altri e soprattutto sulla centralità di Dio nella vita di ciascuno.

“La Solennità della Guardia vuole insegnarci, attraverso l’esempio di Maria a vivere nel mondo con la stessa passione con la quale Maria ha vissuto nel suo tempo e con la quale ha seguito Gesù", ha concluso l’Arcivescovo.

La Solennità della Guardia, anche quest’anno, nonostante le limitazioni e il maltempo, è stata celebrata con fede dai Genovesi e da tanti che, anche attraverso i mezzi di comunicazione, hanno potuto essere presenti sul Monte Figogna anche se a distanza.

Mons. Granara in conclusione ha illustrato all’Arcivescovo e ai fedeli l’iniziativa del Santuario della Guardia “Ho bisogno di te”: un “sasso della Guardia” cui fanno riferimento cinque impegni che ciascuno è chiamato ad assumersi per essere testimoni della propria fede nella vita.