Servizio Civile Universale: il bando delle ACLI

Il Servizio Civile Universale (S.C.U.) è un’esperienza di impegno sociale rivolta ai giovani dai 18 ai 28 anni compiuti (cittadini italiani, cittadini UE o stranieri regolarmente soggiornanti in Italia) e sui quali le istituzioni pubbliche hanno deciso di investire.
Le ACLI, a livello nazionale, accolgono in media 500 operatori volontari ogni anno, con i quali si realizzano le attività di progetto: per esempio, interventi educativi (educazione alla pace, civica ed ambientale); servizi informativi sui diritti dei cittadini; animazione ed assistenza rivolte a persone con fragilità.
Un ventaglio di opportunità molto vasto, che favorisce la conoscenza della propria comunità e stimola il protagonismo sociale dei più giovani.
Con il 2021 inizia un nuovo ciclo di impegno per la nostra associazione nei confronti di questi ragazzi.
Il S.C.U. offre loro la possibilità di puntare sulla propria formazione, di vivere un’esperienza originale di difesa non armata della Patria e di promozione dei valori fondanti della Repubblica, di avere riconosciuto un assegno mensile di € 439,50, e altro ancora.

Anche le ACLI di Genova partecipano, con grande convinzione, al Servizio Civile Universale, puntando su progetti attinenti tre aree tematiche: famiglia (progetto SOFA – sostegno e orientamento alle famiglie; immigrazione (progetto Diversamente Uguali); stili di vita/consumo sostenibile (progetto Ecce-diamo).
Le Acli genovesi offrono agli interessati alcuni contatti utili per avere un più preciso quadro di informazioni: sito: acligenova.org, email: acligenova.serviziocivile@gmail.com – tel. 010.25332251 (lunedì e martedì ore 14.00-17.00 / mercoledì e giovedì ore 9.00-12.00) - Whatsapp: 351 964 3615.

Entro le ore 14.00 di lunedì 15 febbraio i ragazzi e le ragazze tra i 18 e i 28 anni compiuti di età potranno presentare, mediante la piattaforma DOL (domandaonline.serviziocivile.it) e muniti di SPID (sistema pubblico di identità digitale), la domanda per uno dei progetti di impegno sociale promossi dalle ACLI nelle nuove modalità di elaborazione.
Il Servizio Civile Universale è centrale nelle politiche di inclusione giovanile in Italia.

Le ACLI hanno sostenuto in questi mesi la campagna promossa dalla rappresentanza dei ragazzi “CentoxCentoServizioCivile”, per il finanziamento di tutti i progetti depositati dagli enti; la fase di lockdown ha coinvolto il nostro Paese e ha confermato quanto siano stati preziosi i giovani che, nonostante le difficoltà oggettive, hanno scelto di proseguire l’esperienza con gli strumenti digitali, fino alla piccola assistenza domiciliare con iniziative di solidarietà legate, per esempio, alla consegna della spesa a domicilio per le categorie più fragili della popolazione. Le settimane di “chiusura” hanno fatto emergere così un nuovo senso di appartenenza a un comune orizzonte.
Già lo scorso anno, infatti, di fronte all’emergenza Covid-19 l’80% dei ragazzi impegnati nel S.C.U. in ambito ACLI ha dato la loro disponibilità a rimodulare i progetti per i quali avevano partecipato al bando e, in piena libertà, si sono messi a disposizione con semplicità e impegno in attività legate direttamente a questo periodo straordinario.
Una risposta importante, che ci dice come il S.C.U. sia in grado di svolgere un ruolo essenziale per il futuro del nostro Paese.
L’ennesima dimostrazione che queste generazioni hanno solo bisogno di spazi e opportunità, poiché non è lo spirito quello che manca.
Il S.C.U. è l’opportunità che può cambiare la vita, che avvicina alle persone e alla comunità.
Un altro anno di servizio civile, un altro anno insieme “per non vivere d’istanti”!