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Pellegrinaggio mondo del lavoro «Seminare speranza e coesione»

L'Arcivescovo ha guidato il tradizionale pellegrinaggio al Santuario della Guardia domenica 16 giugno

Pellegrinaggio mondo del lavoro «Seminare speranza e coesione»

A ncora una volta ai piedi della Madonna della Guardia per chiedere protezione e speranza nel futuro. Questo il senso del tradizionale pellegrinaggio del mondo del lavoro guidato dall’Arcivescovo che si è svolto domenica 16 giugno al Santuario sul Monte Figogna.
Fu il cardinale Giovanni Canestri a promuovere il pellegrinaggio alla Guardia delle realtà legate al lavoro: imprenditori, sindacati, associazioni di categoria e lavoratori. Ancora oggi, in questa occasione, l’Arcivescovo di Genova ha l’opportunità di rivolgersi al mondo del lavoro e alla Città circa le principali tematiche legate all’occupazione.
Partecipato dai Cappellani che prestano servizio nelle aziende, dalle autorità civili, dalle Società Cattoliche di Mutuo Soccorso, dai sindacati e da un nutrito numero di lavoratori e fedeli, il pellegrinaggio ha avuto inizio con la processione dalla Cappella dell’Apparizione fino al Santuario, dove Mons. Tasca ha presieduto la S. Messa.
Ancora forti le preoccupazioni per la sicurezza, per le troppe morti e i tanti incidenti sul lavoro. E dalle organizzazioni sindacali emerge la preoccupazione che le vicissitudini giudiziarie attuali abbiano ripercussioni sul mondo del lavoro.
Giovanni Gaetano Brizzi, presidente della F.O.C.L., ha ricordato che “il pellegrinaggio del mondo del lavoro è un momento importante per le nostre Società operaie cattoliche. La nostra comunità sociale si riunisce dinanzi alla Madonna della Guardia per chiedere di vegliare sulla nostra città, di tutelare il lavoro e di guidarci con saggezza per il futuro”.
Mons. Luigi Molinari, Direttore dell’Armo, nel suo indirizzo di saluto all’inizio della celebrazione ha sottolineato che il pellegrinaggio è tradizionalmente organizzato dalle Società Cattoliche di Mutuo Soccorso, sorte 170 anni fa: esse sono state la culla dei sindacati e dei lavoratori.
“Siamo qui – ha detto ancora Molinari – per chiedere alla Madonna speranza e coesione, necessari perché la città riprenda il suo cammino. Speriamo specialmente in un affermarsi di un forte senso della moralità pubblica, dell’onestà, della trasparenza nelle relazioni tra pubblico e privato, quali valori etici imprescindibili nella vita sociale”.
Speranza e coesione sono temi richiamati anche dall’Arcivescovo nell’omelia. “Il mondo del lavoro – ha detto - nella storia si è ritrovato in questo Santuario in momenti anche difficili, come avviene oggi. Tutti noi siamo chiamati a riconoscere la laboriosità, la dedizione e la volontà nel lavoro che caratterizzano il nostro popolo. E siamo chiamati, inoltre, a seminare un clima di speranza e di coesione, affinchè la città riprenda il suo cammino".
“Siamo chiamati – ha proseguito Mons. Tasca – a ribadire che il bello c’è e dobbiamo rimboccarci le maniche affinchè emerga”. L’affidamento poi alla Madonna delle realtà legate al mondo del lavoro: “Presentiamo a Maria il futuro delle aziende della nostra città e della nostra regione.
Il pellegrinaggio ci aiuta a tenere viva una consapevolezza, e cioè che il Signore veglia sulla nostra vita e le sue vicissitudini, quelle belle e quelle più tristi”

Fonte: Il Cittadino
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