Natale al Santuario della Guardia
A Mezzanotte la Messa di Natale: all'altare anche una Natività dentro un casco da vigile del fuoco
Al Santuario della Madonna della Guardia il presepe è “Vangelo visibile” tutto l’anno, scuola di essenzialità particolarmente rispondente al contesto contadino in cui è nata la Guardia nel 1490, tra pastori lontani dal centro città, come Gesù a Betlemme. Dio sceglie gli umili e i poveri per fare cose grandi, canta Maria nel Magnificat, ed è ciò che il presepe insegna, ciò che alla Guardia si rinnova lungo i secoli, in migliaia di persone e ambienti.
I tanti presepi sul monte Figogna diventano dunque strumento pastorale che, naturalmente, si esprime con pienezza nel tempo dell’Avvento e del Natale, per tutti i pellegrini e i visitatori. Sotto, un rapido sommario dei presepi permanenti al Santuario.
La notte di Natale, inoltre, sarà portato all’altare anche un piccolo presepe allestito in un casco da vigile del fuoco, offerto dal Comando Provinciale di Genova, a cui si aggiunge il bambinello Gesù portato dalle Pubbliche Assistenze, che tradizionalmente convergono alla Guardia per la Messa di Mezzanotte. Due gesti simbolici per ricordare l’impegno di chi è sempre presente per il bene degli altri, nel quotidiano come nelle grandi tragedie quali il crollo del Ponte Morandi, il 14 agosto 2018, nella Valpolcevera da cui si sale alla Casa di Maria.
IL CAMMINO DELL’ESSENZIALE
Sotto il piazzale alla sinistra del Santuario, è allestito tutto l’anno il “Cammino dell’Essenziale”, un percorso tra presepi tutto da contemplare. Tra le altre esposizioni, si segnalano almeno:
- la Natività Ottocentesca con statue ad altezza naturale, parte di un presepe grandioso che all’epoca occupava metà Basilica alla Guardia, una meraviglia per i contadini del tempo che salivano da ogni parte per vederlo;
- la galleria dei Presepi donati in segno di “gemellaggio” con la Guardia, dall’artigianato africano ai ceramisti del Bambin di Praga di Arenzano, Crevari, Pentema e molti altri ancora;
- il Presepe con statuine della scuola del Maragliano, allestito in uno scorcio del Centro storico di Genova, curato magistralmente da Enzo Cassini;
- i Presepi curati dai Ghersi e donati da questa Famiglia al Santuario amato dal padre, sensibilissimo curatore;
- i Presepi del Cardinale Bertone, una sintesi di “pezzi” di valore non solo artistico, già esposti in Vaticano presso la Segreteria di Stato. Il Cardinale, già Arcivescovo di Genova e devoto alla Guardia, ha voluto farne dono al Santuario avendoli a sua volta ricevuti in dono da Capi di Stato o altre personalità nei suoi viaggi nel mondo;
- 200 e oltre presepi più belli, tra quelli che in questi anni hanno vinto le Mostre annuali al Santuario e quelli frutto del lavoro di sensibilissimi artisti.
IL PRESEPE DI NOCCIOLINE DI GIGI NOLI
Il “Presepe delle noccioline” dell’artigiano e artista Gaetano Noli, l’indimenticabile Gigi è forse il più noto e ricercato alla Guardia. Un’opera preziosa e singolarissima, probabilmente unica nel suo genere, in cui ogni personaggio, ambiente, paesaggio è fatto dei più umili frutti della natura, radici, ossi interni e cortecce esterne del frutteto (coscientemente scelti come non soggetti ai tarli) con una sapienza, creatività e manualità che lasciano a bocca aperta e con il cuore pieno. “Fare del bene mi aiuta a vivere bene”: era questo il motorino di avviamento dell’intraprendenza di Gigi. Ci teneva tanto che le offerte al “suo” presepe andassero a sostegno dei poverissimi presepi reali dei bimbi delle missioni.
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