La tecnologia per l’uomo
Presentato al Quadrivium il libro di Padre Paolo Benanti
Che cosa rileverebbe fra 10.000 anni un geologo facendo ricerche? Ad Alamogordo (città del Nuovo Messico dove si sperimentò la prima bomba atomica) rileverebbe, a partire dall’anno 1944, la presenza di un isotopo che prima non c’era; rileverebbe senz’altro stratigrafie di plastiche; negli Emirati Arabi riscontrerebbe modifiche del terreno a forma di palma dovute ai lavori di bulldozzer che, migliaia di anni prima, hanno dato forma ad alcune parti di territorio creando delle isole.
Questo è solo uno dei tanti esempi proposti da Padre Paolo Benanti lo scorso sabato 25 marzo alla Sala Quadrivium in occasione della presentazione del suo libro “Tecnologia per l’uomo”, inserito nel ciclo di quattro incontri dedicato dalla Diocesi, da UCID Liguria e da Libreria San Paolo ai temi di Economy of Francesco, per parlare della tecnologia e della sua presenza nel mondo contemporaneo.
E a parlare di tecnologia e del suo influsso sulla vita dell’uomo sono intervenuti anche il Dott. Marco De Vivo, Direttore associato di scienze computazionali e responsabile del laboratorio Molecular Modeling and Drug Discovery all’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) e don Gian Piero Carzino, Coordinatore dell’Ufficio diocesano della Pastorale del lavoro.
L'articolo integrale è pubblicato su Il Cittadino N. 12
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