Giovani e scuola al centro del cammino diocesano

Nella seconda riunione del Consiglio Pastorale Diocesano, che si è svolta in Seminario recentemente, è stato fatto il punto sul cammino pastorale in corso e gli spunti per il futuro.

Mons. Marco Doldi, Vicario Generale, ha introdotto un momento di verifica sull'Anno Pastorale, in particolare la diffusione del sussidio di catechesi per gli adulti “Credo la Chiesa”, i pellegrinaggi dei Vicariati alla Cattedrale per i nove secoli della consacrazione di San Lorenzo e per rinnovare l'affidamento a Maria Regina di Genova e in ultimo gli incontri dell'Arcivescovo con i Consigli Pastorali e gli organismi di partecipazione dei Vicariati.

A motivo di alcuni cambiamenti di parroci e di vicari, è stato riscontrato dai partecipanti che le visite dell'Arcivescovo ai Consigli Pastorali possono costruire una buona base di partenza e di conoscenza reciproca fra sacerdoti e fedeli, e sono occasione di incontro e confronto fra i fedeli e i sacerdoti.

Sono ormai in via di conclusione anche i pellegrinaggi zonali in San Lorenzo per il Giubileo diocesano: se da un lato si registra una buona partecipazione, si evidenza la mancanza, spesso, dei ragazzi e dei giovani.

A questo proposito, l’Ufficio diocesano per la Pastorale della Salute ha in programma sabato 29 settembre alle ore 15.30 in Cattedrale il Giubileo dei Malati. Si auspica dunque una corale disponibilità da parte dei giovani ad accompagnare ed assistere i malati e i disabili in San Lorenzo, ponendosi in spirito di servizio e permettendo così a queste categorie fragili di vivere il Giubileo straordinario.

In alcuni Vicariati, inoltre, si stanno portando avanti, attraverso il sussidio predisposto, le catechesi sulla Chiesa che vedono come relatori in tanti casi i sacerdoti diocesani. L'organizzazione di questi momenti di catechesi è lasciata alla libera iniziativa dei vicariati e delle parrocchie; il tema comune su cui verte la riflessione sottolinea la volontà di compiere un cammino diocesano che sia comune, ancorché svolto in modalità e tempi differenti.

Ancora, il Consiglio Pastorale ha affrontato a lungo l’iniziativa “Immischiati a scuola”, che si inserisce nel decennio educativo "Educare alla vita buona del Vangelo" della Cei.

Esiste a livello diocesano una Commissione per il decennio, che dal 2011 sta lavorando al tema educativo: le convocazioni degli adolescenti e delle famiglie al Palasport e il biennio dedicato alla famiglia sono stati i primi grandi frutti del lavoro svolto. L’attenzione adesso è puntata sul mondo della scuola, il luogo educativo e formativo per eccellenza. Attraverso un piccolo depliant che si sta diffondendo, si propone ad alcune parrocchie, aggregazioni e movimenti, di dedicare un loro incontro all’argomento “scuola”, su vari temi che vanno dall’emergenza educativa alla presenza attiva dei genitori e degli studenti negli organismi scolastici.

Come primo passo di questa iniziativa, la Commissione si propone di testare la proposta fra un gruppo ristretto di partecipanti, in modo da poter valutare la possibilità di estendere questo percorso anche a tutta la comunità diocesana in futuro.

L’esperienza degli incontri di “Immischiati a scuola”, organizzati a livello territoriale lo scorso anno, ha messo in evidenza la volontà, da parte dei docenti, a impegnarsi in particolare nel compito educativo, a fronte di una crescente mancanza della famiglia. Anche l’Arcivescovo nel suo intervento ha sottolineato la necessità di portare avanti con determinazione questo progetto, poiché è nella scuola che si incontrano i ragazzi.

Proseguendo nell’analisi del cammino diocesano, Mons. Nicolò Anselmi ha dunque illustrato il “Cammino personale di formazione”, un piccolo libretto di formato 10x7, destinato a tutti i giovani della diocesi. Il testo è ancora in lavorazione: la pubblicazione verrà diffusa durante la Veglia di Pentecoste e presenta 150 Salmi e 150 citazioni tratte dal Magistero del Cardinale Arcivescovo; si tratta di farsi brevi che vertono su nove temi che indicano un cammino di formazione progressiva e di apertura al mondo. Allo studio c’è anche una app.