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A Palazzo Tursi la consegna dell'onorificenza di "Giusto tra le Nazioni" ai nipoti del Card. Boetto - GUARDA LA FOTOGALLERY

Martedì 29 maggio una cerimonia per onorare la memoria del "Cardinale degli Ebrei"

A Palazzo Tursi la consegna dell'onorificenza di "Giusto tra le Nazioni" ai nipoti del Card. Boetto - GUARDA LA FOTOGALLERY

Martedì 29 maggio a Palazzo Tursi è stata consegnata l’onorificenza “Giusto tra le Nazioni” che la Commissione per la Designazione dei Giusti dello Yad Vaschem, l’Ente Nazionale per la Memoria della Shoah di Israele a Gerusalemme, ha conferito nel 2017 al Cardinale Pietro Boetto.

La consegna è avvenuta per mano di Rafael Erdreich, Ministro Consigliere dell’Ambasciata d’Israele. L’onorificenza è stata consegnata a Mariella e Flavio Audisio, nipoti del Card. Boetto, residenti a Cumiana (TO).

La cerimonia è stata introdotta dal Sindaco di Genova Marco Bucci, alla presenza del Card. Angelo Bagnasco e di Giuseppe Momigliano, Rabbino Capo di Genova. Sono intervenuti il Prefetto Fiamma Spena, il Questore Sergio Bracco, insieme ad altre autorità religiose, civili e militari.

Da Vigone, paese natio del Card. Pietro Boetto, è giunto alla cerimonia, accompagnato dal loro Parroco Don Roberto De Bernardi, un gruppo di fedeli. A Vigone è stata intitolata una piazza al loro illustre concittadino. I presenti hanno accolto con molto interesse ed apprezzamento il dono che il Cardinale Bagnasco ha fatto loro del libro “Pietro Boetto, Giusto tra le Nazioni” realizzato dal Cittadino.

La consegna dell’onorificenza attribuita al Card. Boetto dall’Ente Nazionale per la Memoria della Shoah di Israele a Gerusalemme, è stata preceduta dagli interventi del Sindaco, dell’Arcivescovo, del Ministro Consigliere dell’Ambasciata d’Israele e del Rabbino Capo.

Nel corso della cerimonia, il Card. Bagnasco, ricordando la figura dell’illustre predecessore, ha detto: “Esprimo grande riconoscenza all’autorità israeliana che ha voluto conferire questa altissima onorificenza al Cardinale Pietro Boetto, il quarto sacerdote genovese dichiarato ‘Giusto tra Le Nazioni’. Genova è stata davvero partecipe attiva di quel momento storico così cruciale, così doloroso e così drammatico della Shoah. Voglio esprimere la vicinanza a quella città simbolo di tantissimi valori che è Gerusalemme, in quanto custodisce le memorie, i simboli e le reliquie più care a diverse religioni. Il Cardinale Boetto non ha mai barattato le ragioni alte del proprio vivere come Pastore e innanzitutto come uomo: ha rischiato la vita, la propria incolumità, la propria sicurezza, esponendosi ai pericoli derivanti dalla sua azione a favore degli Ebrei. E questo è il primo grande insegnamento per tutti noi, in quanto persone di buona volontà che vogliono vivere ad un livello alto sul piano etico e morale. Egli, come è noto, ha aperto tutte le comunità religiose, le chiese e i conventi per poter ospitare i fratelli ebrei, favorendo, anche con l’aiuto della Santa Sede, il loro espatrio laddove potevano trovare sistemazione più sicura”.

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Fonte: Il Cittadino
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