8xmille alla Chiesa Cattolica: «Un gesto di generosità»
Padre Marco Tasca: firmare non costa nulla, e moltiplica il bene
Firmare per l’8xmille è un gesto semplice che “moltiplica il bene” che le Diocesi italiane compiono sui fronti della carità, dell’edilizia di culto e della pastorale.
Ne abbiamo parlato con Padre Marco Tasca, che ha sottolineato l’importanza di firmare per la destinazione dell’8xmille alla Chiesa Cattolica, un gesto semplice che permette di portare avanti la vita della Diocesi nelle sue tante peculiarità.
Eccellenza, la Diocesi di Genova ha ricevuto dalla CEI per il 2022 oltre due milioni e mezzo di euro attraverso l’8xmille; si tratta di una cifra importantissima che viene destinata al supporto di opere caritative e pastorali e di tante iniziative della vita diocesana. A fronte dell’impegno speso per una corretta e trasparente informazione rispetto alla distribuzione dei fondi e alla loro finalità, c’è ancora un pregiudizio legato all’8xmille alla Chiesa Cattolica. Quanto è importante, allora, far comprendere che firmare per l’8xmille è un gesto “che fa bene” perché apre tante possibilità e opportunità di sostegno su tanti fronti?
Come spesso dico, solo insieme si possono fare le cose bene. Il sistema dell’8xmille è proprio nato da questa intuizione. Sono i cittadini, siamo noi, a scegliere liberamente di contribuire, di fare parte di qualcosa, ognuno mettendoci una piccola parte, ma che insieme cambia davvero le cose. Mi piace “che fa bene”, perché aiuta a capire che dietro questo piccolo gesto, questa scelta, c’è un bene, un bene di tutti.
Il Cittadino negli ultimi mesi ha raccontato sulle sue pagine tante storie di sacerdoti, enti, parrocchie, che con i fondi dell’8xmille hanno potuto aiutare tanti bisognosi, hanno accolto fedeli, realizzato attività per i giovani, accompagnato persone nel reinserimento. Lei ha potuto a sua volta toccare con mano qualcuna di queste opere meritevoli? Condivide con noi qualche sua impressione?
Girando per la Diocesi sono molte le persone che trovo grate e commosse per il contributo che hanno ricevuto. La maggior parte di queste realtà non avrebbe potuto farcela da sola. Sono parrocchie, associazioni, centri di ascolto; dal centro alle periferie, dalle grandi realtà alle più piccole comunità. Mi sembra un po’ come in famiglia: quando si rompe qualcosa, o qualcuno ha necessità si usano le risorse comuni. E’ bello questo prendersi cura.
Grazie ai fondi dell’8xmille tante parrocchie in Diocesi hanno potuto procedere alla ristrutturazione di spazi e locali parrocchiali dove si svolgono le attività pastorali, spesso destinate ai bambini e ai giovani. Sarebbe possibile tutto questo senza i contributi CEI?
E’ sotto gli occhi di tutti che senza i contribuiti derivati dall’8xmille moltissime nostre comunità si troverebbero in serie difficoltà. Solo insieme possiamo far fronte agli elevati costi che la manutenzione ordinaria e straordinaria delle nostre strutture richiede. Senza dimenticarci che tutti hanno diritto a vivere una vita comunitaria in spazi idonei, senza lasciare indietro nessuno.
Il mondo della carità assorbe la quota più alta dei contributi dell’8xmille. Nel 2022 la Diocesi ha destinato oltre un milione e duecentomila euro ai cosiddetti “interventi caritativi”. I soli Centro di Ascolto nei Vicariati hanno ricevuto globalmente oltre 500.000 euro. Si tratta di presidi sul territorio che, insieme ad altri enti diocesani, costituiscono dei punti di riferimento fondamentali non solo per chi ha bisogno, ma anche per la città intera. Cosa significherebbe perdere questi contributi?
Guardando alla pagina che Il Cittadino ha dedicato al rendiconto annuale dell’8xmille alla chiesa cattolica e facilmente consultabile sul sito diocesano, si può constatare quante siano le realtà caritative toccate da questa generosità.
A volte ci dimentichiamo che dietro questi numeri ci sono volti e storie a cui non possiamo non venire incontro. Ogni firma per l’8xmille è, in fondo, una piccola risposta alle persone che ogni giorno incontriamo sul nostro cammino di genovesi, cristiani, donne e uomini.
Nella foto: a San Nicola da Tolentino restaurate le opere parrocchiali grazie ai contributi dall'8xmille
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