Papa Francesco: "Fare il presepe è celebrare la vicinanza di Dio"
Fare il presepe in casa è aprire le porte a Gesù
Nel corso dell’udienza del mercoledì, Papa Francesco è tornato sull’importanza di fare il presepe all’interno delle proprie abitazioni. “Fare il presepe è celebrare la vicinanza di Dio. Dio sempre è stato vicino al suo popolo, ma quando si è incarnato, è nato, è stato troppo vicino, molto vicino, vicinissimo: è riscoprire che Dio è reale, concreto, vivo e palpitante”.
Nei giorni frenetici che precedono il Natale – ha detto Francesco – realizzare il presepe costituisce un modo semplice ma efficace di prepararsi: “Anch’io quest’anno ho seguito questa via: sono andato a Greccio, dove San Francesco fece il primo presepe, con la gente del posto. E ho scritto una lettera per ricordare il significato di questa tradizione. Cosa significa il presepe nel tempo di Natale”.
“Il presepe è un Vangelo domestico”, ha continuato Papa Francesco. “Accanto a Gesù vediamo la Madonna e San Giuseppe”; “Possiamo immaginare i pensieri e i sentimenti che avevano mentre il Bambino nasceva nella povertà: gioia, ma anche sgomento”.
Accogliere Gesù nelle proprie case allestendo le natività è come invitarlo nella nostra vita, ha detto ancora il Pontefice. “Quando noi facciamo il presepe a casa, è come aprire la porta e dire: ‘Entra, Gesù’”.
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