Istituto Studi e Ricerche di Pastoral Counseling, a servizio della vita ecclesiale

Da 20 anni è attivo ad Albenga, con sede nel Seminario Vescovile, l’Istituto Studi e Ricerche di Pastoral Counseling, che si compone di quattro sezioni: la scuola con il suo percorso di formazione, il servizio di counseling e consulenza psicologica, la proposta di moduli formativi per parrocchie, comunità religiose, associazioni e gruppi ecclesiali, e infine la sezione di studi e ricerche sul counseling pastorale.

L’Istituto è convenzionato con Diaconia, Associazione nazionale del Counseling di ispirazione cristiana.

In particolare, qui vengono organizzati e gestiti: la Scuola di specializzazione in Pastoral Counseling, il Servizio di consulenza, le Attività di formazione, il lavoro di ricerca scientifica di settore.

Gli operatori dell’Istituto di Studi e Ricerche di Pastoral Counseling sono professionisti che prestano il loro servizio unicamente a titolo di volontariato.

Per saperne di più sulla scuola di Pastoral Counseling, abbiamo incontrato Mons. Guglielmo Borghetti, Vescovo di Albenga-Imperia, che ne è moderatore e docente.

“Nell’ambito della formazione, è senz’altro da segnalare la scuola di Pastoral Counseling, un corso triennale che è nato come un servizio interecclesiale, di aiuto alle persone che operano all’interno della vita ecclesiale – sacerdoti, diaconi permanenti, operatori della carità, volontari dei Centri di Ascolto ministri straordinari della comunione, Cappellani degli ospedali, educatori, docenti di Religione – che offre la possibilità di affinare competenze relazionali e comunicative”.

Quali competenze offre la frequenza a questo corso?

“Questo corso è altamente raccomandabile per chi vuole perfezionarsi nell’arte del dialogo, della comunicazione, dell’ascolto, del sostegno e dell’accompagnamento personale; è molto utile anche per gli accompagnatori spirituali”.

Come è strutturata la scuola?

“L’anno scolastico inizia con la settimana intensiva dal lunedì al sabato, nella seconda settimana di luglio. Si ricomincia poi da settembre a febbraio, l’ultimo mercoledì del mese, l’intera giornata. A febbraio poi comincia il secondo semestre con una settimana intensiva ulteriore. Non si tratta solo di un impegno di studio, ma il corso si articola nelle dimensioni dell’essere, del sapere e del saper fare”.

Questo cosa significa?

“Le lezioni si estendono su 600 ore nei tre anni, a cui si aggiungono 60 ore di crescita personale con un accompagnatore – psicologo, counselor o psicoterapeuta - e 60 ore di attività di tirocinio, che viene concordato fra la direzione dell’Istituto e le sedi che accettano tirocinanti”.

Cosa deve fare chi vuole frequentare questo corso?

“E’ necessario contattare la segreteria, in vista dell’iscrizione al nuovo anno scolastico per luglio 2023. E’ previsto un colloquio di ammissione, poiché la scuola è a numero chiuso. Si tratta di un colloquio per valutare le reali motivazioni che inducono a compiere questo percorso di studi”.

Come va la scuola oggi?

“Questa è la seconda scuola in Italia, la prima è stata fondata da Padre Brusco a Verona a metà degli anni ’90. Abbiamo avuto in questi 20 anni tanti studenti di tutti i tipi, sacerdoti, medici, insegnanti di religione, diaconi permanenti, suore. Gli unici requisiti richiesti sono il diploma di scuola media superiore e almeno 27 anni di età. Il percorso è molto impegnativo anche in termini di tempo. La scuola costituisce un servizio per le Diocesi e per le parrocchie.

Tutte le informazioni per iscriversi al percorso di studi sul sito www.pastoralcounseling.it - segreteria@isrpc@gmail.com.