23 agosto, preghiera ecumenica per la Nigeria
Epicentro di violenze e terrorismo ricordati di recente anche dal Papa
Un quarto d’ora nell’arco di una giornata per “pregare Dio con una sola voce, affinché in Nigeria sia fatta la Sua volontà”. È il senso della Giornata di preghiera ecumenica nazionale indetta per il Paese africano, teatro di gravi violenze, dall’Associazione cristiana nigeriana (Can). I membri della Can hanno così esortato le chiese del Paese a dedicare, in quella data, almeno 15 minuti di tempo per offrire preghiere collettive secondo questa intenzione.
Anche Papa Francesco aveva lanciato un appello all’Angelus della festa dell’Assunta, ricordando gli “attacchi terroristici” che da mesi insanguinano la Nigeria.
Dal 22 agosto al 30 settembre si svolgeranno anche i “40 giorni di preghiera”, in questo caso proposti dalla Conferenza episcopale locale, per implorare la fine di una situazione che molti hanno definito “un genocidio”. Negli ultimi mesi diversi gruppi di militanti hanno scatenato attacchi, rapimenti e omicidi, prendendo spesso di mira i cristiani. Dalle Chiese locali si è levato anche un appello al governo affinché intervenga con decisione per porre fine a questa difficile situazione.
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