"Libertà di credere. 300 milioni di cristiani perseguitati nel mondo"

Nel mondo un cristiano ogni 7 vive in un Paese di persecuzione. A denunciarlo è la Fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre che da 72 anni sostiene la Chiesa in tutto il mondo – in particolare laddove i cristiani sono oppressi o perseguitati – e al tempo stesso denuncia le violazioni alla libertà religiosa.

I cristiani sono il gruppo religioso maggiormente perseguitato, come dimostra l’ultima edizione del Rapporto sulla libertà religiosa di Aiuto alla Chiesa che Soffre, che identifica 21 Paesi in cui si registrano persecuzioni in nome della fede. In queste nazioni vivono circa 300 milioni i cristiani.

Il successo delle campagne militari contro ISIS in Iraq e in Siria ha in qualche modo “celato” la rapida diffusione di altri movimenti militanti islamici in regioni dell'Africa, del Medio Oriente e dell'Asia. Il fondamentalismo di matrice islamica è presente in 22 Paesi, in cui vivono in totale un miliardo e 337 milioni di persone. A testimonianza del fatto che il terrorismo islamico è tutt’altro che in declino, vi sono i tragici attacchi avvenuti il giorno di Pasqua del 2019 in tre chiese dello Sri Lanka - a Colombo, Negombo e Batticaloa - nonché l’attacco del 27 gennaio alla cattedrale di Jolo nelle Filippine.

Al tema dei cristiani perseguitati nel mondo dedica un incontro la Sezione della Liguria dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. L’impegno a richiamare l’attenzione nei confronti dei fratelli cristiani perseguitati è uno dei compiti propri dell’Ordine.

L’incontro “Libertà di credere”, patrocinato da Regione Liguria e Comune di Genova, si svolgerà venerdì 4 ottobre alle ore 18 alla Sala della Trasparenza della Regione Liguria; dopo i saluti dell’assessore Ilaria Cavo, ci sarà l’intervento di Alessandro Monteduro, Direttore della Sezione italiana di “Aiuto alla Chiesa che Soffre” e la testimonianza di Don Karam Najeeb Yousif Shamasha, della Diocesi di Alqosh (Iraq). Sempre nella Sala della Trasparenza sarà visitabile una mostra fotografica nei giorni di venerdì 4 e sabato 5 ottobre.