E alla fine ha vinto la lirica

Molti spettatori avranno certamente apprezzato la possibilità di vedere la semifinale e la finale di “X Factor” 2017 in diretta e, soprattutto, in chiaro. Già, perché martedì 12 e giovedì 14 dicembre Sky ha deciso (con buona pace degli abbonati) di mandare in onda anche sui canali 8 e 26 del digitale le fasi salienti del talent show che riesce sempre a catturare l’attenzione di un pubblico non necessariamente competente a livello di musica ed effettive doti canore dei concorrenti.

Dopo le progressive eliminazioni decretate dal meccanismo del gioco, a contendersi la vittoria e il contratto con una casa discografica erano rimasti i Maneskin e Lorenzo Licitra. Ha vinto quest’ultimo, nonostante i primi fossero alla vigilia (stra)favoriti.

Il ragazzo ragusano “acqua, sapone e… voce” ha battuto i quattro giovani romani alternativi e scatenati, che hanno comunque mobilitato il pubblico in maniera molto efficace. Il venticinquenne vincitore ha portato in scena la sua normalità e la sua passione per la musica, sviluppata per anni come cantante lirico. Dopo aver dimostrato di gestire la voce con precisione, potenza e talento effettivo.

Complessivamente, la finalissima di “X Factor” è stata seguita su Sky, TV8 e Cielo da 2,8 milioni di spettatori medi, facendo registrare uno con uno share dell’11,23%. Rispetto alla finale dello scorso anno, gli spettatori sono cresciuti del 22%, mentre lo share ha raggiunto il picco (16,9%) al momento della proclamazione del vincitore.

Per il momento clou dello show gli autori non si sono risparmiati, mettendo in campo un grande spiegamento di uomini e mezzi. Ad aprire la finale sono stati i Soul System, eletti “nuovi talenti” dello show nella precedente edizione esattamente un anno fa. Insieme a loro si sono esibiti tutti e quattro i concorrenti rimasti in gara nell’ultima sera, oltre ai giudici e al conduttore, Alessandro Cattelan. Ospiti d’onore sono stati Ed Sheeran, James Arthur e Tiziano Ferro, che ha ricordato il suo primo contratto discografico per mano di Mara Maionchi, in giuria insieme a Manuel Agnelli degli Afterhours, Levante e Fedez (all’anagrafe Federico Leonardo Lucia).

Nel corso del programma i “dilettanti allo sbaraglio”, presentatisi pieni di speranza e timore alle audizioni, sono diventati sempre più personaggi da palco, grazie all’aiuto dei maestri e dei giudici-coach, che hanno cercato di forgiare nel migliore dei modi non soltanto la loro vocalità ma anche la loro presenza scenica, spesso determinante per ottenere successo di pubblico al di là delle effettive doti musicali.

Le scenografie, le coreografie e gli effetti di luce della semifinale e della finale sono state all’altezza delle star più blasonate, incidendo non poco sul giudizio del pubblico. Il quale generalmente apprezza più la spettacolarità dell’esibizione che la purezza della voce. A riportare quest’ultima al centro dell’attenzione ha pensato Mara Maionchi, della cui squadra Licitra faceva parte. Il tempo dirà se sarà vera gloria.