IN LIBRERIA - Genova brucia 1940-45
Testi di Mauro Montarese
Dopo 50 anni lo storico volume “Genova brucia” di Mauro Montarese riprende vita, ampliato e aggiornato, corredato da centinaia di immagini, alcune inedite, e mappe con ricostruzione delle zone distrutte.
Dal 1940 al 1945 Genova venne coinvolta nel turbine della II Guerra mondiale subendo bombardamenti sia navali che aerei.
Tutta l’area della città venne coinvolta, specialmente la zona degli insediamenti industriali di ponente, e il centro città adiacente al porto. Ingenti i danni al patrimonio artistico, e sino a non molti anni fa le ferite della guerra si potevano ancora vedere in alcune zone del centro storico.
Due i peggiori bombardamenti: quello navale del 9 febbraio 1941 di cui, nel 2021, ricorre l’80° anniversario e la strage della galleria delle Grazie (354 vittime, 23-24 ottobre 1942). Dopo l’8 settembre del 1943 e l’occupazione tedesca, la vita dei genovesi peggiorò ulteriormente: ai bombardamenti aerei anglo-americani si aggiunsero le deportazioni, anche a causa dei grandi scioperi delle industrie nel 1944.
Dal primo giugno del 1940 alla fine del 1945 Genova registrò 34.648 nascite e 45.642 decessi, con un saldo passivo di 10.614 individui.
Ci furono 578 ore e 49 minuti in stato di allarme e 300 di preallarme. Gli allarmi più lunghi furono quelli del 16 giugno 1940 e il 22 ottobre del 1942 durati, in ambedue i casi, 5 ore e 40 minuti.
Mauro Montarese è nato a Sarzana nel 1925 ed è morto a Genova nel 2006. È stato attore e autore teatrale in lingua e dialetto, anche per Radio Rai, fra i fondatori del Teatro Sperimentale “Luigi Pirandello”. Ha ricevuto riconoscimenti a carattere locale e nazionale (Montecatini FITALIA 94).”. Presidente della F.I.T.A. (Federazione Italiana Teatro Amatori), ha coltivato la sua passione per la storia di Genova che ha narrato in diversi testi per ERGA, “Vecchie Ardesie”,”Genova dal Borgo alla Città”, “Genova XX Secolo (1890-1910)”, “Il borgo degli Incrociati”, “Il Colle (cheullia)”.
Giorgio Casanova è nato a Genova nel 1950, laureato in Storia Moderna si occupa da molti anni della storia del territorio ligure. Impegnato in molteplici attività culturali è membro dell’ISCUM (Istituto di Storia della Cultura Materiale) con sede a Genova nel Museo di Sant’Agostino. Ha partecipato a campagne di scavo sull’insediamento medievale di Zignago (SP), all’insediamento bizantino di Filattiera (MS) e nell’area di San Silvestro e di Santa Maria in Passione a Genova. Ha collaborato con la Facoltà di Architettura dell’Università di Genova per la catalogazione degli antichi mulini e le risorse idriche della val Polcevera e della val Varenna.
È membro fondatore del Centro Studi Storici del Ponente Genovese e componente del Centro Studi storie di ieri di Bogliasco (Ge). Ha scritto innumerevoli saggi e libri sulla geografia umana della Liguria.
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento