'I volti ritrovati': la donazione dei Busti Gentili di Daniele Solaro
Destinati alla cappella della Basilica dell'Annunziata
Un’eccezionale donazione al Comune di Genova consentirà di ricostruire, dopo oltre 70 anni, l’insieme di uno dei più preziosi ambienti della Basilica della Santissima Annunziata del Vastato.
Grazie alla famiglia Lavarello,il patrimonio artistico del Comune si è arricchito della preziosa coppia di busti in marmo dei coniugi Gentile, realizzata dallo scultore barocco Daniele Solaro (1649-1709) per la loro cappella in Basilica, dalla quale i ritratti scomparvero dopo i bombardamenti dell’ultima guerra.
Un’acquisizione importantissima per tutta la città che, nata dall’intuizione dello storico dell’arte Gabriele Langosco, ha potuto concretizzarsi attraverso la collaborazione tra Comune, Nucleo per la Tutela del Patrimonio culturale dei Carabinieri e Procura di Genova.
Alla radice di questa operazione, la lungimiranza della famiglia Lavarelloche, appresa la storia di questi pezzi, ha immediatamente intrapreso un percorso che si è concluso con la restituzione delle opere al Comune di Genova.
I busti, che dal 1942 non vengono mostrati al pubblico, si trovano temporaneamente nei Musei di Strada Nuova e nei prossimi mesi torneranno nel luogo per il quale furono realizzati nel XVII secolo.
Nella cappella Gentile dell’Annunziata del Vastato troveranno ad accoglierli la pala d’altare di Domenico Piola, che nel 2022 rientrerà, dopo un restauro conservativo importante, dallo straordinario tour con la mostra A Superb Baroque: Art in Genoa, 1600-1750, che il prossimo autunno toccherà la National Gallery di Washington, per poi passare nella primavera successiva nelle Scuderie del Quirinale, a Roma.
Il Cittadino
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