II lettura di domenica 25 ottobre - Vi siete convertiti dagli idoli, per servire Dio e attendere il suo Figlio
XXX domenica tempo ordinario (Anno A)
Fratelli, ben sapete come ci siamo comportati in mezzo a voi per il vostro bene. E voi avete seguito il nostro esempio e quello del Signore, avendo accolto la Parola in mezzo a grandi prove, con la gioia dello Spirito Santo, così da diventare modello per tutti i credenti della Macedònia e dell'Acàia. Infatti per mezzo vostro la parola del Signore risuona non soltanto in Macedonia e in Acaia, ma la vostra fede in Dio si è diffusa dappertutto, tanto che non abbiamo bisogno di parlarne. Sono essi infatti a raccontare come noi siamo venuti in mezzo a voi e come vi siete convertiti dagli idoli a Dio, per servire il Dio vivo e vero e attendere dai cieli il suo Figlio, che egli ha risuscitato dai morti, Gesù, il quale ci libera dall'ira che viene.
V iene dato atto ai cristiani di Tessalonica di vivere il Vangelo, ad imitazione di Paolo e di aver accolto i suoi insegnamenti “con la gioia dello spirito Santo”.
I Tessalonicesi vivono da cristiani con coerenza e chiarezza tali da “diventare modello a tutti i credenti che sono nella Macedonia e nell'Acaia”, ossia di tutta la Grecia, giacché dal 146 a.C. essa è ripartita in queste due province.
La comunità di Tessalonica si è modellata sull'esempio di Paolo e a sua volta è divenuta ispiratrice di vita cristiana per gli altri: una fama che “si è diffusa dappertutto”, anche fuori della Grecia, sino al punto di rendere superflua la testimonianza di Paolo.
L'Apostolo precisa gli aspetti del comportamento dei Tessalonicesi, che suscitano l'ammirazione e l'attrazione: la buona e pronta accoglienza ai predicatori, la rinuncia all'idolatria, al paga¬nesimo, la conversione a Dio, attuata nel servizio a Lui, cioè nel com¬pimento della sua volontà e infine la fede nella risurrezione di Cristo e nella parusia, ossia nel ritorno di Cristo alla fine del mondo, come giudice e salvatore, liberatore dal castigo eterno (“l'ira ventura”) per quanti hanno creduto in lui e ne hanno seguito le orme.
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