Tunnel della Fontanabuona, il progetto è stato finanziato
Grazie all’accordo fra ASPI, Mit e Regione Liguria
La partita per il tunnel Rapallo – Fontanabuona inizia ora! È chiaro agli undici Sindaci della vallata che in modo corale hanno portato avanti la richiesta di un collegamento viario alternativo e che ora intravvedono uno spiraglio di speranza nell’accordo siglato da ASPI, Mit e Regione Liguria.
Nel documento Società Autostrade si impegna a realizzare interventi per la collettività per un valore complessivo di 3,4 miliardi, oltre a 13,6 miliardi di investimenti sulla rete autostradale. Dell'ammontare complessivo 1,5 miliardi di euro andranno alla Liguria e alla città di Genova per nuove infrastrutture.
Tra le opere a programma il collegamento tra la Val Fontanabuona e l’autostrada. Il progetto finanziato risale al 2015, siglato sotto la Giunta regionale guidata da Claudio Burlando, con assessore alle infrastrutture Raffaella Paita, oggi deputato di Italia Viva.
L’opera prevedrebbe la realizzazione di uno svincolo autostradale tra Rapallo e Recco, con la realizzazione di una viabilità dedicata che, attraverso due gallerie e un breve tratto di innesto con la provinciale 22 di Tribogna, sfocerebbe a Ferrada di Moconesi.
“La notizia è stata accolta con grande favore dalla Valle – spiega Giovanni Dondero sindaco di Moconesi – potrebbe rappresentare un passaggio decisivo e storico per tutta la vallata”.
Sicuramente una notizia attesa, accolta tuttavia con un po’ di scetticismo. “Di un collegamento costa ed entroterra, in Val Fontanabuona se ne parla dal 1864. In quell’anno – ricorda Renato Lagomarsino, residente in valle e cultore di storia locale – veniva inaugurato il tratto ferroviario Genova – Chiavari. In quell’occasione uno spazio retrostante alla stazione di Rapallo veniva lasciato a disposizione per un possibile ulteriore tratto ferroviario, che attraversasse la Fontanabuona, con stazione a Calvari”.
Nulla si realizzò di questo e dei successivi progetti proposti, ma la necessità di uno sbocco che dalla vallata collegasse direttamente con l’autostrada non è mai venuta meno. Anzi: la progressiva crisi economica che ha investito il territorio nel corso degli anni, è stata decisamente incrementata dall’inadeguatezza della viabilità.
“Il finanziamento accende una piccola luce in fondo al tunnel” spiega Gabriele Trossarello, già sindaco di Moconesi e uno dei principali sostenitori dell’opera “prima avevamo solo il progetto, ora anche il finanziamento, ma la guardia va tutt’altro che abbassata”. Nell'accordo raggiunto tra Ministero e Aspi si legge che il contributo è di 230 milioni. Ad oggi l'opera costa più di 300 milioni, indicativamente 50 milioni per ogni km di galleria, e il tunnel ne conta 5 di chilometri, più altri 50 milioni per i quattro rami dello svincolo e i tratti a cielo aperto.
I parlamentari attivi in Commissione Trasporti, Raffaella Paita e Roberto Traversi, tuttavia, rassicurano sia sui soldi, sia sulla rivisitazione del progetto. “Non bisogna aver paura che tutto svanisca nel nulla – sottolinea Traversi – ma occorre prestare la massima attenzione. Il primo passo sarà fare il progetto esecutivo in tempi relativamente brevi, per poi appaltare l’opera prima possibile”. Tempi celeri sono richiesti anche dai sindaci della vallata che attendono che l’accordo sia ratificato, per poi essere sottoposto alle giunte di Regione, Comune di Genova e Città Metropolitana.
La volontà di realizzare il tunnel in ogni caso c'è ed è bipartisan.
La valle lo attende da tempo ed è sempre più necessario.
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