Suora aggredita a Sestri Ponente: la riflessione del parroco di S. Francesco

Venerdì 31 gennaio la nostra comunità parrocchiale di San Francesco d’Assisi a Sestri Ponente ha vissuto un momento di grande destabilizzazione durante la adorazione Eucaristica pomeridiana. Un uomo, residente nella zona ed in grave stato confusionale, con non si sa quale intenzione, ha fatto irruzione in chiesa con un grosso coltello da cucina indirizzandosi immediatamente verso il Parroco emerito, don Delfino. Nel suo stato mentale e nella confusione del momento, è stata ferita, per fortuna non in maniera grave, una suora dell’ordine della Divina provvidenza di don Daste.

Sono stati momenti molto concitati, che don Delfino, grazie alla conoscenza personale dell’aggressore, ha saputo gestire bene, evitando un bilancio ben più grave.

Chiaramente tutta la Comunità è rimasta sconvolta da questo episodio che inevitabilmente ci fa fare una riflessione seria sulle tante situazioni border-line che troviamo nella nostra società, incapace di colmare un vuoto esistenziale e valoriale che attanaglia tante persone. Sono forse la indifferenza, l’egoismo e il disinteresse i mali più grandi della nostra società.

Abbiamo da pochi giorni celebrato la festa della Presentazione al Tempio di Gesù, la cosiddetta “Candelora”, dunque come Cristiani, non possiamo rimanere inermi; la tristezza nel mondo, il buio del nostro tempo, credo dipendano proprio dalle troppe candele spente! Bisogna urgentemente riaccenderle, cominciando da noi, per fare luce anche agli altri. 

Come sacerdoti siamo costantemente in prima linea nel cercare di dare un aiuto concreto alle tante difficoltà delle nostre famiglie, e spesso abbiamo a che fare con casi davvero limite, come la situazione dell’aggressore. Prego il Signore che ci sostenga sempre nel fare le scelte giuste e auguro alla mia comunità di saper reagire a questo evento con unità e coesione, sentendoci sempre sotto il celeste manto della Beata Vergine Maria della Guardia nostra patrona.

Don Stefano Colombelli