Riparte "Garanzia Giovani"
Per gli under 29 che non studiano e non lavorano
La giunta regionale ha approvato la nuova "Garanzia giovani", che riparte dall'ottimo risultato del bando precedente con qualche novità, nell'intento di venire sempre più incontro alle esigenze dei giovani che vogliono entrare nel mondo del lavoro. Sono i giovani cosiddetti "neet", che non studiano e non lavorano, fino ai 29 anni, i principali destinatari della misura che prevede azioni mirate di supporto per prevenire l'esclusione e la marginalizzazione sociale dei soggetti più deboli nella fase in cui i ragazzi, appena usciti dal circuito dell'istruzione, cercano il primo lavoro.
Orientamento specialistico, accompagnamento al lavoro, tirocinio extra curriculare, sostegno all'autoimpiego e all'autoimprenditorialità compongono un sistema armonizzato di misure nell'ambito delle politiche attive del lavoro. Per quanto riguarda la formazione, invece, sono previste azioni mirate per l'inserimento lavorativo, impostate sulla base dell’analisi degli obiettivi di crescita professionale e delle potenzialità del giovane rilevate nell’ambito delle azioni di orientamento, tenendo conto del fabbisogno del tessuto imprenditoriale ligure. Un'altra misura, "assunzione e formazione", sostiene i giovani nella fase di inserimento lavorativo adeguando le competenze già acquisite alle reali esigenze espresse dai datori di lavoro.
A queste misure si aggiungeranno in un secondo momento quelle su autoimpresa, servizio civile e antidispersione che porteranno l'impegno complessivo per Garanzia Giovani a 12 milioni.
Tutte le misure vengono erogate dai soggetti accreditati per l’erogazione dei servizi al lavoro e dagli organismi formativi accreditati per la macro-tipologia formativa della “Formazione superiore” e della “Formazione lungo tutto l’arco della vita”, in forma singola o aggregata (ATI/ATS), fino a un massimo di tre componenti.
I giovani interessati devono registrarsi sul portale regionale o su quello nazionale, compilando la domanda di adesione e scegliendo il centro per l’impiego ligure nel quale desiderano essere presi in carico; nei centri i giovani stipulano i piani di azione individualizzati (PAI) e scelgono di quale soggetto accreditato avvalersi per l'erogazione delle misure previste nel suo piano individuale.
Il Cittadino
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