Maltempo in Liguria: per una frana crolla un viadotto sulla A6
Il Card. Bagnasco: «In queste situazioni di clima devastante è doveroso monitorare con attenzione»
Crolla un altro viadotto in Liguria, ma questa volta non risultano vittime anche se poteva essere una strage. Autostrada A6, nel comune savonese di Altare, poco dopo le ore 14 di domenica 24 novembre: una imponente massa di fango si stacca dalla collina e piomba sul viadotto della Madonna del Monte, schiantandolo. La frana ha portato via tutto quello che ha incontrato sulla sua strada con una forza capace di frantumare il cemento armato del viadotto. L’autostrada A6, che collega Savona a Torino, resta chiusa.
Immediatamente è scattata la macchina dei soccorsi. Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, si è subito recato sul luogo della frana.
“Ora ci sarà la valutazione della Procura della Repubblica per stabilire cosa abbia innescato la frana. A noi, come Istituzioni, compete ristabilire le normali condizioni di vita nel più breve tempo possibile. Riaprire le strade e garantire il presidio sanitario. Con lo stato di emergenza ci saranno le stime dei danni sull’intera regione”.
Lunedì 25 novembre è arrivata sul luogo del crollo anche Paola De Micheli, Ministro delle Infrastrutture. "Un minuto dopo essere usciti da questa emergenza, dobbiamo dare la massima disponibilità alla Liguria per un piano straordinario per la sicurezza delle infrastrutture, perché gli eventi degli ultimi anni ci parlano di fragilità conosciute ma anche sconosciute". "I tecnici stanno controllando eventuali nuovi movimenti franosi e gli effetti sull'altro viadotto, che sarà riaperto naturalmente solo nella massima sicurezza", ha detto ancora il Ministro.
Va registrato che, secondo i dati forniti da Arpla, oltre 1.700 mm di pioggia sono caduti negli ultimi due mesi.
Il crollo del viadotto autostradale della Madonna del Monte è giunto in fondo a 36 ore di allerta rossa su gran parte della Liguria, dalla notte di sabato 23 novembre fino alle 15 di domenica 25 novembre.
Il ponente genovese è stato pesantemente colpito con frane e allagamenti nei quartieri di Certosa, Bolzaneto, Rivarolo e Sampierdarena: invasi dall’acqua soprattutto sottopassi, cantine e negozi.
Sono esondati il Rio Fegino e il Rio Ruscarolo, causando gravi danni alle attività commerciali della zona. L’acqua ha raggiunto in queste zone oltre un metro di altezza. Una grossa frana si è abbattuta su Corso Perrone: 125 persone sono state fatte allontanare dalle proprie abitazioni in via precauzionale e a causa degli allagamenti.
I lavori del cantiere del nuovo Ponte per Genova sono stati sospesi a motivo del fortissimo maltempo. In tutta la zona sono tanti i danni agli esercizi commerciali e alle attività. La San Giorgio Seighen che si occupa delle saldature del nuovo viadotto ha subito gravi danni, come pure la Sogegross.
Nei giorni precedenti, nel quartiere di Nervi erano state fatte sfollare 17 persone a causa di una frana.
In sole tre ore nella notte fra sabato 23 e domenica 24 novembre “sono caduti quasi 300 mm di pioggia”, ha dichiarato Giacomo Giampedrone, Assessore regionale alla Protezione Civile.
A margine del convegno “Il distretto industriale del Porto di Genova”, che si è svolto a Genova lunedì 25 novembre), il Cardinale Angelo Bagnasco ha commentato il crollo del Viadotto sulla A6, e la grave situazione della Liguria, gravata da giorni di pioggia intensa: «Il crollo del Ponte sull’A6 – ha detto - è un altro segnale doloroso, che per fortuna non ha causato vittime. È necessario che ci sia maggiore attenzione alla manutenzione in particolare di ponti e viadotti, ma anche dell’intera rete stradale. In queste situazioni particolari di clima devastante con un territorio reso assai fragile per la caduta di incessanti piogge per giorni e giorni, è doveroso monitorare con attenzione perché queste cose mai più accadano».
Il Cittadino
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