L'Arcivescovo alla Città Metropolitana e in Regione: insieme per il bene comune
Il Card. Angelo Bagnasco ha fatto visita alle Istituzioni per la tradizionale restituzione degli auguri natalizi
Questa mattina nel Palazzo del Governo il Cardinale Angelo Bagnasco ha compiuto la visita per la restituzione degli auguri natalizi alla Città Metropolitana.
Accolto da Marco Bucci, Sindaco Metropolitano, il Cardinale ha rivolto ai consiglieri e ai lavoratori presenti un indirizzo di saluto e un ringraziamento per l’impegno e il lavoro svolti.
In particolare l’Arcivescovo ha voluto riconfermare la vicinanza della Chiesa genovese alle Istituzioni, in uno spirito di unità e di impegno per il bene comune.
“Il compito della Chiesa - ha detto il Cardinale - è quello di camminare insieme alle Istituzioni e lavorare nell’ottica di una visione alta della persona”.
L’Arcivescovo è poi tornato sul tema della necessità della burocrazia nell’ambito del rispetto delle regole e del buon funzionamento della macchina governativa, ma deve essere a servizio della cittadinanza in particolare per costruire lavoro. “Le vischiosità devono essere superate in vista di uno snellimento delle pratiche e del conseguimento degli obiettivi buoni che si auspicano”.
Riferendosi alla tragedia del Morandi, l’Arcivescovo ha nuovamente parlato dello spirito di solidarietà che è scaturito dopo il 14 agosto. “Disperdere questo patrimonio sarebbe tragico per la città e per il lavoro”.
Infine, il Cardinale ha parlato del senso di appartenenza alla città, che si è rinvigorito dopo la tragedia. “Questo senso di appartenenza va a migliorare ed abbellire il volto di Genova e la sua storia”. Il senso di appartenenza contribuisce ad una buona convivenza e ad una consapevolezza della propria storia. Di questo l’Europa ha molto bisogno, soprattutto in questo momento. “Bisogna imparare a crescere insieme nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità. La conoscenza delle proprie origini aiuta a condividerle e ad incontrare le altre identità, per una sintesi di rispetto reciproco”.
L’Arcivescovo ha lasciato poi a tutti i presenti una copia della sua lettera pastorale “Scrivo a te Genova”, redatta per la benedizione delle famiglie.
Quindi, il Cardinale si è recato nel Palazzo della Regione dove, accolto dal Presidente Giovanni Toti, si è intrattenuto per un colloquio privato.
Al termine, nell’incontro con la stampa, l’Arcivescovo ha ribadito l’impegno della Chiesa nel cammino con le Istituzioni per il bene comune, e ha ringraziato per la fattiva collaborazione; i rapporti fra Chiesa e Istituzioni, a Genova, ha detto l’Arcivescovo, sono contraddistinti fra l’altro dalla presenza dei Cappellani del lavoro all’interno delle aziende locali.
“In questi 13 anni di mia presenza a Genova – concluso l’Arcivescovo – si è sempre dialogato in maniera rispettosa, nell’ottica del bene della città e della Regione”. Se è vero che il crollo del Morandi lascerà cicatrici indelebili nei genovesi, è pur vero che si vedono realtà di solidarietà e concretezza che sono molto importanti.
Accanto ai segni concreti tesi al superamento del crollo del ponte e alla ricostruzione, si rileva un sentire comune di appartenenza: “Questa è la premessa necessaria alla realizzazione di quanto tutti auspichiamo”.
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