Il Comune di Genova ha aderito alla Carta per l'integrazione di UNHCR
Uno strumento per ampliare e rafforzare il sistema di accoglienza
Questa mattina a Palazzo Tursi il Comune di Genova ha sottoscritto la Carta per l'Integrazione delle persone rifugiate, elaborata con UNHCR, Agenzia Onu per i rifugiati. Era presente Chiara Cardoletti, Rappresentante dell’UNHCR per l’Italia, la Santa Sede e San Marino.
Con Genova, si sono dotate di questo strumento anche Bari, Milano, Napoli, Palermo, Roma e Torino.
La Carta per l'integrazione dei rifugiati è finalizzata a favorire l'integrazione e l'inclusione delle persone richiedenti asilo e rifugiate che arrivano in territorio italiano. I Comuni che l'hanno sottoscritta si impegnano concretamente a:
- compartecipare al rafforzamento del sistema nazionale di accoglienza,
- promuovere soluzioni abitative post-accoglienza,
- rafforzare il legame fra sistema di accoglienza e il welfare,
- facilitare una rapida acquisizione dei documenti essenziali,
- promuovere la tutela della salute,
- sostenere l'empowerment delle persone rifugiate,
- consolidare servizi rivolti alle persone rifugiate e la comunità locale,
- assicurare la sostenibilità delle attività e dei servizi nel lungo periodo.
Con l'adesione a questo documento Genova si impegna a confermare e rilanciare il suo impegno nell'integrazione sociale culturale ed economica di rifugiati e richiedenti asilo.
Genova, inoltre, parteciperà al rafforzamento del sistema nazionale di accoglienza, preferendo l’accoglienza diffusa in piccoli nuclei e promuovendo quella in famiglie.
L'Assessore Lorenza Rosso, commentando la sottoscrizione della Carta, ha rilevato come il Comune abbia rafforzato la sua collaborazione con altre istituzioni nazionali e locali, facendo rete e impegnandosi "per la costruzione di un futuro migliore per i rifugiati e, quindi, per tutto il nostro tessuto sociale, culturale ed economico".
"Genova ha deciso di aderire, con altre cinque città italiane, a questa carta che mira a rafforzare l'inclusione dei rifugiati sul territorio nazionale. Genova è una grande città che accoglie; come UNHCR siamo qui per aiutare la città ad individuare percorsi di inclusione nella società, nel mondo del lavoro", ha detto la Rappresentante UNHCR. L'obiettivo di questa sinergia, secondo Cardoletti, è quello di lavorare insieme ad una programma per la creazione di spazi integrati dove i rifugiati possano avere accesso ad una rete di servizi e supporti. "L'Italia ha molto da offrire anche dal punto di vista delle possibilità lavorative", quindi fare rete potrà permettere di creare più possibilità e meno marginalità alle persone rifugiate.
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