Cerebrolesioni: inaugurata ‘Villa Elena’
Grazie all’impegno di Rinascita Vita
Si chiama Rinascita Vita l’associazione nata nel 1995 con l’obiettivo di realizzare centri di riabilitazione per pazienti post-comatosi e le loro famiglie e sviluppare servizi sanitari adeguati alle esigenze di questa tipologia di pazienti. E giovedì 24 gennaio in Via Porta degli Angeli, sulle alture di Sampierdarena, ha inaugurato “Villa Elena”, struttura residenziale per pazienti cerebrolesi, che oggi ospita dieci persone (ma è pronta ad ospitarne già altre 15, se la burocrazia si snellisse...), che offre anche un servizio ambulatoriale e domiciliare e servizio semiresidenziale diurno.
L’immobile, di proprietà del Comune, è stato assegnato a Rinascita Vita tramite un bando, come ha spiegato in sede di presentazione Claudio Montaldo, già assessore regionale alla sanità.
Presidente e fondatrice di Rinascita Vita è Elena Di Girolamo, donna e mamma coraggio: la sua vita è stata tutt'altro che fortunata. Nel 1979 ha perso un figlio per un incidente stradale. Nel 1980, il secondogenito ha riportato gravi conseguenze fisiche sempre per un incidente automobilistico: "Dopo una lunghissima ricerca – ha spiegato - nel tentativo di trovare un centro adatto alla sua riabilitazione, necessaria per i gravi traumi cranici riportati, insieme a un gruppo di familiari e amici, abbiamo fondato ciò che ancora non esisteva".
Elena Di Girolamo è l'inventrice di un'associazione che ha sostenuto oltre 2500 persone e ha dato inizio a un percorso straordinario. L’obiettivo primario è quello di prevenire e saturare il senso di abbandono sociale a cui vanno incontro i pazienti e i loro famigliari al momento dell’evento traumatico.
All’inaugurazione delle struttura, alla quale era presente tra le autorità civili il Vice Sindaco Stefano Balleari, ha partecipato anche il Cardinale Angelo Bagnasco, insieme con i sacerdoti di zona Mons. Carlo Canepa, Don Alessandro Buccellato e Don Gianni Grondona. L’Arcivescovo ha benedetto la nuova realtà sanitaria e ha elogiato la tenacia, la perseveranza e l’impegno della fondatrice di Rinascita Vita e del suo staff: "Lavoro, famiglia e attenzione ai più bisognosi – ha sottolineato l’Arcivescovo - rappresentano tre indici per valutare il valore di una società”.
“L'impegno di Rinascita Vita – ha detto anche riferendosi alla sua esperienza personale - mi fa ritornare in mente l'esperienza vissuta con mia madre che ha trascorso gli ultimi 10 anni della sua vita totalmente inferma. Io sono stato aiutato da molte persone per assisterla al meglio in casa. E posso garantire che la buona volontà, da sola, non è sufficiente senza una vera rete alle spalle. Auguro a questa realtà e a chi vi lavora di avere sempre presente che per ottenere i risultati ci vuole soprattutto l’amore verso il prossimo”.
Per avere informazioni su come sostenere e conoscere Rinascita Vita è possibile consultare il sito www.rinascitavita.org oppure: tel. 010-8992962; email: info@rinascitavita.org
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