Musei verso la ripartenza: un nuovo sito e una card unica valida 24 ore

Genova città di musei, è quello che vuole mostrare e dimostrare il nuovo sito www.museidigenova.it che è stato presentato nei giorni scorsi da Barbara Grosso, assessore comunale alle politiche culturali. Un restyling necessario e che era già in programma prima della pandemia, ma che sicuramente con le chiusure forzate della cultura degli ultimi mesi ha subito un’accelerata nella progettazione e realizzazione. Anche per farsi trovare pronti alla riapertura fisica degli spazi museali e culturali che si spera non sia ormai così lontana.

E’ stato un lavoro di squadra che ha coinvolto oltre all’assessorato anche la sezione Arte e Patrimonio culturale del Comune e Liguria Digitale. L’obiettivo non è stato soltanto quello di rendere più bello e appetibile il portale, ma anche di modificare, a partire dal grande materiale già esistente, l’approccio di visita perché molti non conoscono, o talvolta solo parzialmente, quanto sia ricco il patrimonio dei musei genovesi, da scoprire e valorizzare. I genovesi e i turisti potranno così ‘organizzare’ le loro visite a partire dagli spunti e dalle informazioni contenuti sul sito, mentre coloro che non possono essere fisicamente a Genova possono visitare i musei o approfondire alcune tematiche culturali a partire dal portale.

Davvero ricca l’offerta virtuale di fotografie, approfondimenti e schede informative; inoltre, è possibile visitare tutti i monumenti, compresi gli spazi solitamente chiusi al pubblico, sfruttando la digitalizzazione e le nuove tecnologie, abitudine che per forza di cose è cresciuta e si è alimentata durante il lockdown.

I numeri relativi ai musei genovesi sono sorprendenti e stimolanti per chi vuole saperne di più: Genova ha 33 musei nel raggio di 10 km, 5 siti patrimonio Unesco, 17 location esclusive, 8 musei con panorami mozzafiato, 9 collezioni immerse nel verde e 8 dimore storiche. Il sito divide poi le strutture museali in sottosezioni facilmente consultabili: arte, culture del mondo, natura, scienza e navigazione; storia e memoria e archivi; musica e spettacolo. Pur essendo promosso dal Comune, non sono state inseriti sul portale soltanto i musei comunali, ma anche statali e privati, tra cui anche il Museo Diocesano, il Museo del Tesoro della Cattedrale e il Museo dei Beni Culturali Cappuccini.

Hanno già la loro sezione anche i tre grandi cantieri museali a cui la città sta lavorando: il Museo dell’Emigrazione Italiana che sorgerà alla Commenda, il Museo della Città alla Loggia dei Banchi e la Casa dei Cantautori all’abbazia di San Giuliano. L’assessore Grosso ha prospettato la loro apertura per la primavera 2022 quando dovrebbero anche terminare i lavoro di Palazzo Rosso e del Museo S. Agostino che potranno essere così nuovamente accessibili al pubblico.

Tutti i testi e i documenti presenti sul sito sono stati inseriti anche in lingua inglese. Non mancano naturalmente le informazioni su orari e biglietti, accessibilità per i disabili e offerta di card turistiche: in particolare è acquistabile sul sito e nelle biglietterie la ‘Museum Card 24 h’, ovvero un biglietto nominativo che costa soltanto 15 euro e consente la visita in tutti i 28 musei che aderiscono all’iniziativa, nell’arco di 24 ore dal primo ingresso; grazie a una convenzione con AMT, la card dà diritto anche all’utilizzo gratuito dei mezzi pubblici nella stessa fascia oraria.

Non resta che collegarsi in rete all’indirizzo www.museidigenova.it per farsi un’idea di tutto questo e altri servizi proposti dal sito.