L’attività della Fondazione San Lorenzo al Museo Diocesano e al Museo del Tesoro
Per la valorizzazione del patrimonio artistico e per la promozione sociale
Nei giorni scorsi, in una conferenza stampa al Museo Diocesano, la Fondazione San Lorenzo Impresa Sociale ha presentato le sue attività, a poco più di un anno dalla nascita, nel giugno 2022.
La Fondazione amministra e gestisce il Museo Diocesano e il Museo del Tesoro della Cattedrale per conto della Diocesi di Genova.
In particolare la Fondazione è nata per valorizzare e promuovere il patrimonio storico artistico, le opere e i documenti di proprietà della Diocesi e degli Enti Ecclesiastici, sensibilizzando le persone alla tutela e alla salvaguardia di tale patrimonio. In questi primi due anni di attività, grazie alla stretta collaborazione con i Musei, sono state attivate molte iniziative rivolte alla comunità e più in generale ai visitatori.
La Fondazione si pone anche obiettivi di carattere sociale, sostenendo la formazione dei giovani, la ricerca scientifica e l’inserimento lavorativo.
Dalla sua nascita, la Fondazione ha promosso molteplici iniziative culturali e divulgative, di valorizzazione del patrimonio artistico e ha stretto importanti sinergie con altri enti sul territorio. Tratto distintivo dell’operato della Fondazione è stata l’apertura di percorsi dedicati a persone e famiglie in condizione di povertà o con disabilità, grazie alla collaborazione con Fondazione Auxilium, RSA Don Orione, Isforcoop, Ente Nazionale Sordi, Associazione Nazionale Ciechi, Cooperativa il Laboratorio, Cooperativa Circolo Vega, scuole dell’infanzia del Centro storico.
Dall’inizio dell’attività la Fondazione San Lorenzo, insieme ai Musei del polo della Cattedrale, si è molto impegnata nella promozione e valorizzazione degli spazi del Museo del Tesoro e del Museo Diocesano facendo registrare un significativo aumento delle visite ai due siti.
Le principali attività della Fondazione sono state illustrate da Enrico Vassallo, che ne è il Presidente: «In questo primo anno abbiamo lavorato in piena sinergia con la Direzione del Museo, l’Ufficio Beni Culturali della Diocesi e con i Volontari. Grazie al lavoro di sinergia, i visitatori sono aumentati del 13.5%. Inoltre, una convenzione con il Comune ci vede soggetti ospitanti per corsi finalizzati all’inclusione sociale, all’autonomia delle persone e alla riabilitazione».
Le iniziative messe in campo sono davvero molte, rivolte ad un pubblico ampio e di tutte le età.
Presentazioni di libri, concerti, spettacoli teatrali, corsi per giornalisti e guide turistiche... tanto si è fatto e tanto ancora si farà, nella consapevolezza che la cultura è uno strumento per la crescita sociale e per lo sviluppo della comunità.
Paola Martini, Conservatore del Museo Diocesano, sottolinea l’importanza delle sinergie: «Per portare a compimento tutte queste azioni c’è bisogno di collaborazione e di condivisione degli obiettivi, al di là delle singole specificità, e secondo queste modalità si è articolato il rapporto con la Fondazione San Lorenzo Impresa Sociale a cui è stato affidato l’incarico di braccio operativo per far sviluppare, insieme alla Direzione, le attività dei Musei».
«La Diocesi di Genova ha ereditato dalla sua storia un patrimonio d’arte ricchissimo, ed è suo compito conservarlo e trasmetterlo», ha detto Don Andrea Parodi, Economo Diocesano. «Soprattutto in questi ultimi anni l’incremento del turismo ha reso necessaria una gestione più organizzata e professionale per una migliore fruizione di questi beni. La Fondazione San Lorenzo, per le sue caratteristiche statutarie, ha gli strumenti per realizzare al meglio questo compito; inoltre, l’apertura verso le parti più fragili della comunità rende il suo programma congruente alla visione cristiana della società».
Ilaria Brigati ed Elisa Moretto, operatrici del Museo, hanno raccontato le molteplici attività, per adulti e piccini, e le tante sinergie e collaborazioni.
Su tutte merita di essere ricordato il Progetto MAB, finanziato dall’8xmille, che mette in rete Museo, Archivio e Biblioteca diocesani: quest’anno "Sulle tracce dei Fieschi" ha riscosso molto successo fra i visitatori.
Per il 2025 è allo studio un analogo progetto per la realizzazione di una rassegna divulgativa sulla musica e la figura di Don Luigi Porro.
Nella foto: Ilaria Brigati, Elisa Moretto, Enrico Vassallo, Paola Martini, Giuseppe Spatola, Don Andrea Parodi e Padre Mauro De Gioia
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