Sant'Agostino della Cella, la sua storia narrata al Centro Buranello
Un complesso sacro poco conosciuto che merita di essere conservato e valorizzato
Venerdì 7 febbraio alle ore 17 nella sala blu del Centro Civico Buranello (via Daste 8) prende il via una serie di incontri che racconteranno la storia e l'importanza del complesso di Sant'Agostino della Cella, parte della chiesa di Santa Maria della Cella in via Giovanetti a San Pier d’Arena.
Il sacello è poco noto alla cittadinanza poichè non è direttamente accessibile dall’esterno della chiesa: la chiesetta, infatti, si trova nell’antico chiostro a cui si accede dai locali della sacrestia.
La sua importanza non è solo legata alla tradizione popolare locale, ma anche a quella religiosa che la indica come il luogo dove, per un certo periodo, sostarono le sacre spoglie di Sant’Agostino.
Sant’Agostino della Cella inoltre rappresenta anche l’elevato sacro più antico presente a Genova. Della sua data di fondazione, non essendo disponibile un documento, si discute da svariato tempo; tutti gli studiosi però convergono sul X secolo indicandola come un protoromanico. In realtà, indagini legate all’archeologia dell’architettura (disciplina di grande interesse che con l’archeologia contribuisce a riscrivere molte pagine della storia), non escludono a priori una attribuzione all’VIII/IX secolo.
Al fine di salvaguardare e conservare questo importante monumento, al Centro Buranello sono in calendario una serie di eventi divulgativi, tesi anche alla raccolta dei fondi necessari per realizzare il progetto di restauro e riqualificazione presentato dalla Soprintendenza.
Info: amicidellacella@gmail.com - tel. 340.6071985.
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