"Il tempo delle intelligenze artificiali", incontro al Quadrivium

Il tema delle Intelligenze Artificiali è dibattuto quotidianamente sui diversi mass - media. Di fronte all’invadenza di questa rivoluzione tecnologica, ci si interroga su quali regole vadano introdotte. Le decisioni da assumere riguardano sia le democrazie, che i regimi. L’Europa sta indirizzando l’attenzione soprattutto per porre dei limiti alle imprese produttrici di tecnologia. Tuttavia, la questione di una regolamentazione è sì importante, ma non esaurisce la complessità della spinosa materia.

Come scrive Papa Francesco, “Parlare al plurale di “forme di intelligenza” può aiutare a sottolineare soprattutto il divario incolmabile che esiste tra questi sistemi, per quanto sorprendenti e potenti, e la persona umana: essi sono, in ultima analisi, “frammentari”, nel senso che possono solo imitare o riprodurre alcune funzioni dell’intelligenza umana. L’uso del plurale evidenzia inoltre che questi dispositivi, molto diversi tra loro, vanno sempre considerati come “sistemi socio-tecnici”.

Non possiamo presumere a priori che il suo sviluppo apporti un contributo benefico al futuro dell’umanità e alla pace tra i popoli. Tale risultato positivo sarà possibile solo se ci dimostreremo capaci di agire in modo responsabile e di rispettare i valori umani fondamentali.

Il Centro Culturale Charles Péguy offre il suo contributo per approfondire l'argomento coinvolgendo due docenti impegnati, in particolare - ma non solo - sul versante tecnico e normativo, per comprendere meglio le sfide che già da oggi ci attendono e le possibilità di utilizzare l'I.A, al fine di rendere la società più umana. L’incontro - dibattito “Il tempo delle intelligenze artificiali - Domande e sfide sul presente e sul futuro” è in programma giovedì 7 marzo alle ore 21 alla Sala Quadrivium.

Interverrà sul tema Alessandro Verri, oggi docente di Computer science all’Università di Genova, dopo aver insegnato al MIT e a Berkeley: la sua attività di ricerca si concentra sul machine learning e l'estrazione di informazione e conoscenza da dati biomedicali. Andrea Simoncini, che interverrà con Verri, è Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università degli Studi di Firenze e professore ordinario di Diritto costituzionale, membro del comitato scientifico della Fondazione SERICS (Security and Rights in the Cyberspace), nonché Principal Investigator dello Spoke Law and regulation for a better-safe Cyberspace (CYBERIGHTS) ed è autore di importanti pubblicazioni nel campo delle nuove tecnologie e della bioetica. Ai due relatori offrirà interrogativi e spunti di riflessione Sergio Martinoia, direttore del DIBRIS e Docente di Bioingegneria dell’Università di Genova.