Catechesi nell'arte - San Bernardo protettore di Genova
Si celebra domenica 20 agosto
Bernardo nacque in una ricca e nobile famiglia di Fontaines, presso Digione, nel 1090. Dopo aver seguito studi secolari, entrò nell’ordine benedettino all’età di ventidue anni insieme a trentuno compagni a Cîteaux, un monastero riformato della Borgogna dove nascerà l’ordine religioso dei Cistercensi. Nel 1115 Bernardo fu nominato abate del nuovo monastero di Clairvaux che originò molte altre fondazioni.
I suoi numerosi scritti, Lettere, Trattato sull’Amore di Dio e in particolare i sermoni sul Cantico dei Cantici esprimono la dimensione contemplativa del suo spirito. Morì nel 1153. Rappresentato con l’abito bianco dei Cistercensi e il pastorale abbaziale, difficilmente porta la mitria, più spesso posta ai suoi piedi come simbolo del suo rifiuto alla carica vescovile, il simbolo del cane bianco deriva dal sogno della madre di portarlo in grembo spiegato come “la venuta di un cane che custodirà la casa di Dio e abbaierà contro i cattivi”.
Gli vennero offerti numerosi vescovati, tra cui anche Genova, che visitò nel 1132. I genovesi memori di questo legame con la loro città, nel 1625lo elessero come patrono della Repubblica, in un momento di difficoltà politica e militare, che aveva messo a rischio l’indipendenza della città.
Tra le opere da ricordare che ci descrivono la figura di San Bernardo, non si può non citare la grande tela di Giovanni Benedetto Castiglione (detto il Grechetto) conservata nella chiesa di Santa Maria della Cella (Genova- Sampierdarena) rappresentante il “Cristo crocifisso che abbraccia San Bernardo” realizzata nel 1642. La tela raffigura l’abbraccio mistico tra Gesù e San Bernardo, che riceve il sangue salvifico direttamente dal costato di Cristo.
Inoltre nella chiesa di San Bernardo di Campomorone, troviamo il ciclo pittorico realizzato da Mattia Traverso nell’ultimo quarto del XX secolo, dove si raccontano i tratti salienti della vita del santo: benedice i crociati, accoglie i nuovi proseliti, scrive la regola dell’ordine, predica davanti alla folla.
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