A San Siro di Struppa restituita l'acquasantiera rubata nel 1999
Grazie a una recente indagine dei Carabinieri
Cattolica Assicurazioni ha restituito all’Arcidiocesi di Genova una preziosa Acquasantiera d’epoca trafugata a seguito di un furto subito dalla Parrocchia di San Siro di Struppa il 25 settembre 1999 e ritrovata nei mesi scorsi grazie a un’indagine dei Carabinieri.
Come da protocollo assicurativo, la Compagnia è divenuta titolare del bene ritrovato dopo l’avvenuto risarcimento alla Parrocchia, con cui era stata sottoscritta una polizza a tutela del patrimonio. Con l’occasione, nella Chiesa genovese è stata organizzata una breve cerimonia a cui hanno preso parte
Padre Mauro De Gioia, Direttore Ufficio Cultura e Beni Culturali, il Comando dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale Nucleo di Genova, il Parroco don Matteo Firpo e Andrea Gonzato con Enrico Diomedi Camassei della Business Unit Enti Religiosi e Terzo Settore di Cattolica Assicurazioni.
L’Acquasantiera potrà ora tornare a far parte del patrimonio decorativo e artistico di San Siro di Struppa. La Chiesa rappresenta un pregevole esempio di architettura romanica: ristrutturata più volte nel corso del Novecento, i restauri hanno portato alla luce il suo aspetto originale, dopo gli innesti in stile barocco operati nel XVI e XVII secolo. Oggi la Chiesa è un gioiello di altissimo valore artistico ed architettonico, dal
fascino sobrio ed austero, che i saccheggi austriaci nella guerra del 1746-1747, gli interventi di adeguamento al gusto estetico delle diverse epoche storiche, il terremoto del 1887, i furti subiti e, in generale, lo scorrere dei secoli non sono riusciti ad offuscare. Piero Fusco, Direttore Responsabile della Business Unit Enti Religiosi e Terzo Settore, ha ribadito la soddisfazione della Compagnia nel poter restituire l’opera . “Cattolica lavora costantemente al fianco
del mondo religioso ed ha da sempre a cuore la tutela del sacro e del bello. Nel contesto dei numerosi servizi offerti agli Enti Ecclesiastici, la Compagnia si impegna per proporre soluzioni assicurative che siano in grado di limitare i rischi cui il patrimonio artistico, architettonico e culturale può andare incontro. Le Chiese italiane custodiscono beni dal pregio inestimabile, e rappresentano esse stesse, con le loro strutture, le opere decorative, i campanili, le canoniche, gli oratori, un valore da preservare con grande cura. Forte di questa consapevolezza, Cattolica Assicurazioni, unica compagnia dotata di una Business Unit interamente dedicata agli Enti Religiosi ed al Terzo Settore, continuerà a lavorare al fianco di tali realtà per proteggere, salvaguardare e valorizzare la bellezza eterna e preziosa dei luoghi di culto”. Padre Mauro De Gioia ha sottolineato l'importanza del ritrovamento di un oggetto così significativo per la liturgia: “L'acquasantiera è il primo oggetto, dopo la porta di ingresso, che il fedele incontra entrando
in chiesa e che ricorda l'atto di purificazione ottenuta nel battesimo. Il fatto che sia poi un oggetto appartenuto a una delle prime pievi della Diocesi legata al culto di S. Siro, che in questo territorio, secondo la tradizione, ebbe i suoi natali, arricchisce questo bellissimo marmo di un valore particolare. Un grazie quindi anche da parte del nostro Arcivescovo per questa restituzione: un esempio di ottima intesa tra gli enti che hanno lavorato per il recupero del bene: il Nucleo per la Tutela del Patrimonio dell'Arma dei Carabinieri, davvero "benemerita", ma soprattutto per Cattolica Assicurazioni che, divenuta proprietaria del bene, ha deciso con generosa responsabilità di fare tornare l'acquasantiera alla Parrocchia di San Siro, per la quale fu realizzata”.
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