Comunità diocesana
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Ufficio Catechistico: gli auguri ai ragazzi e ai catechisti

L'invito a vivere il Natale nonostante le restrizioni e le limitazioni per l'emergenza in corso

Ufficio Catechistico: gli auguri ai ragazzi e ai catechisti

Anche in questo anno così difficile l’Ufficio Catechistico Diocesano, nella persona del Direttore, don Gianfranco Calabrese, vuole essere presente nelle case dei catechisti e dei bambini e ragazzi del catechismo con un augurio accompagnato da una riflessione.

Lo Spirito Santo, che ha una fantasia e una creatività che superano il peso della realtà odierna, ha suggerito dei pensieri per rendere speciale questo Natale, pensieri espressi in una lettera che si è voluto immaginare recapitata all’Ufficio di Genova da Gesù stesso: è diretta a sacerdoti, catechisti, genitori, bambini e ragazzi del catechismo, a ciascuno, da raggiungere nella propria casa accanto al presepe.

Nella lettera c’è l’esortazione ad andare oltre la barriera della mascherina sul volto, segno delle nostre chiusure e indifferenze, per tornare a valorizzare qualcosa, che è invece segno di un guardare, di un prendersi cura: l’espressione degli occhi, che possono dire le cose più belle, che alle volte, con il viso, è difficile dire, perchè gli occhi sono veramente lo specchio dell’anima e dei suoi sentimenti più profondi.
Uno sguardo tenero supera ogni distanza e ogni paura ed è frutto dell’amore e dell’attenzione per l’altro che proviene da Dio e pertanto supera anche il tempo e lo spazio per giungere a ciascuno e condividere le ansie e le preoccupazioni che riempiono i cuori e sollevarli verso la speranza, quella Speranza che è il Dio-con-noi. Ciò toglie le paure, nella fiducia che Gesù è vicino, si deve solo cercarlo e si farà trovare, come è accaduto per i pastori, che con le greggi vegliavano attorno alla grotta di Betlemme, che si sono messi in cammino, hanno cercato e hanno trovato. Anche noi, ci viene suggerito (da Gesù stesso), possiamo trovarLo, se lo cerchiamo in chi ci sta accanto, in chi ha bisogno, nei Sacramenti che si celebrano nella Chiesa. Allora sì, “salviamo il Natale” come si sente spesso dire in questo periodo, anzi “lasciamoci salvare dal Natale” aprendoci alla venuta di Gesù, che, facendosi uomo, ha vinto ogni “distanziamento” e si è lasciato abbracciare nella preghiera e nella carità, nel presepe dei cuori.

Questa lettera dunque è piena di pensieri che possono essere sviluppati dai sacerdoti, catechisti, genitori per dare senso a questo periodo complesso: il superamento del distanziamento fisico che ci è imposto, mediante lo sguardo che trasmette sopra la mascherina i moti del cuore e dell’accoglienza di Gesù, che ci apre la strada ad accogliere in Lui stesso i fratelli che il nostro sguardo incrocia; e infine il “lasciarsi salvare dal Natale” l’unico evento che è porta e fonte della nostra salvezza.

La lettera è pubblicata sul Sito dell’Ufficio Catechistico (https://www.chiesadigenova.it/catechistico/lettera-di-natale/) accompagnata da un video di don Gianfranco. Può essere occasione per raggiungere tutte le famiglie del catechismo; ai catechisti basta solo la segnalazione, oppure l’invio della stessa assieme al video.

Fonte: Il Cittadino
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