Comunità diocesana
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Sogni e speranze del Movimento Ragazzi

Il racconto di tante attività tra cui la Cooperativa "Il Sentiero" che l'anno prossimo compie 25 anni

Sogni e speranze del Movimento Ragazzi

T empo di anniversari, di bilanci, di futuro per il Movimento Ragazzi. Nell’anno dei 100 anni di Don I si celebrano infatti anche i 40 anni del Centro doposcuola del Movimento Ragazzi e un anno dell’apertura di una comunità educativa residenziale territoriale per minori (d’ora in avanti la chiameremo CET). A breve sarà anche, nel 2025, il venticinquesimo della Cooperativa “Il Sentiero del Movimento Ragazzi” che dà corpo, forza, struttura, legalità a tutte queste azioni che nascono nello spirito di servizio ai minori attraverso il gioco, tipico del Movimento Ragazzi. Come ogni anno la Cooperativa ha presentato il suo bilancio economico, educativo e sociale attraverso il quale presentiamo brevemente le attività che svolge il Movimento Ragazzi; una ricca pubblicazione che spiega tutte le attività svolte, curata dall’AD Andrea Mandelli. Essendo il prodotto della Cooperativa, non racconta tutto il lavoro circa Monteleco invernale e estiva che invece ricade nel mondo del volontariato, realtà diverse giuridicamente , ma fondate su valori condivisi: apertura al nuovo ovvero ascolto della storia e delle persone, gentilezza come forma rivoluzionaria di relazione, l’alterità della persona come dono unico, il lavoro come trasformazione della realtà, la competenza come miglioramento di sè, il valore di lavorare insieme (potremmo persino dire “sinodalità”), la lealtà contro l’ambiguità, l' attenzione all’altro, la cooperazione stessa che ritiene ogni socio importante e fondamentale e infine "last but not least" la trascendenza che apre all’oltre, ma anche verso le profondità interiori. (a chi a questo punto si chiedesse dov’è la Fede, la catechesi la liturgia, ricordo che stiamo parlando di una cooperativa e che deve rispettare “valori laici” – e non laicisti – condivisibili oltre le appartenenze religiose).
Si leggono nella pubblicazione anzitutto i dati e i dati significativi del mondo del lavoro; infatti la coop nasce anche con lo scopo di offrire occasione di lavoro per i giovani: partita nel 2000 con tre persone, ad oggi sono quarantotto i contratti di lavoro; il 31% per operatori sotto i 25 anni; il 70% sono entro i trenta anni; il 90% con contratto a tempo indeterminato. Di questi operatori si cura la Formazione attraverso tre principi; la leggerezza, la gentilezza, la cura di sé e degli altri. “La Formazione è acquisizione di competenze necessarie, nel nostro specifico caso per la gestione di un centro educativo secondo i nostri esigenti canoni, dove imparare a lavorare insieme e ad ascoltare, a "esserci.” Competenze tecniche connesse alla riflessione pedagocica. La coop dunque anzitutto si rivolge ai giovani per renderli protagonisti attraverso il lavoro. Non è poco. Occuparsi dei giovani in sé stessi, proponendo loro un serio lavoro su di sé, che è quello che il campo dell’educazione richiede.
Poi la pubblicazione elenca i servizi svolti:
La CET con 6 ragazzi/e minorenni che vivono a Oregina giorno e notte, naturalmente sotto la regia del Comune di Genova e delle Istituzioni e 7 altri ragazzi/e che vivono tutto il giorno a Oregina ma la notte possono rientrare a casa. Va da sé che questa comunità è legata al territorio cittadino. Vi è una equipe educativa a essa dedicata e ha festeggiato il 12 giugno un anno di attività, sempre a pieno regime a testimonianza della necessità del servizio.

IL CENTRO EDUCATIVO: è il centro diurno nato 40 anni fa da Don Ga, oggi ampliato con progetti di PNO (Passaggio a Nord Ovest) per ragazzi delle superiori e progetto elementari per bimbi che arrivano alle 16.30 dalla scuola elementare. Sono gruppi di studio soprattutto per ragazzi delle scuole medie dove si gioca (14-15) si studia (15-17) si rigioca (17-18) e si cresce in forma globale e integrale prendendo lo studio come “motivo” per una crescita più in generale. Ogni giorno si va da 40 a 80 ragazzi.

ATTIVITA’ DI STRADA: dalle 18 alle 19 la cooperativa tiene aperto lo spazio del campetto di Oregina ai ragazzi del quartiere che ogni sera, in una ventina si alternano dentro il campo, sotto lo sguardo vigile degli operatori

ASILI NIDO OASIS: due sedi a Mascherona, in centro storico, e a Montebruno, Albaro; metodo Montessori per offrire un altissimo servizio educativo a tutti i bambini perché in collaborazione con l’Associazione Oasis si accolgono bimbi di fasce povere e fragili. 24 + 32 sono i numeri riferiti a queste realtà

CENTRO EDUCATIVO AL RICREATORIO DI PONTEDECIMO: in collaborazione con l’associazione del Ricre e con la parrocchia. Un doposcuola offerto ai ragazzi di Pontedecimo in contatto con le scuole del territorio. 45 i ragazzi seguiti. 90 durante i centri estivi. 32 ragazzi coinvolti come Peer education, animatori di altri ragazzi. Attivo da 10 anni!!

CENTRO STORICO RAGAZZI: i ragazzi di Padre Andrea Decaroli che attuano un originalissimo oratorio che ogni giorno cambia sede nelle varie parrocchie del centro storico, offrendo gioco, studio, riflessione a tantissimi ragazzi. Quanti ragazzi coinvolti? Anche qua i numeri si confermano sui 60 ogni giorno, ogni santo giorno e ben sopra il centinaio in estate. Attivo da 15 anni!!

CENTRO EDUCATIVO DI PRA’: altro punto di riferimento del Ponente sempre per ragazzi con un oratorio a servizio del territorio. Qua i bimbi coinvolti sono oltre 50 e 30 i ragazzi.

PROGETTO RAVASCO IN MOVIMENTO: si curala parte sportiva e i relativi centri estivi delle Suore Ravasco, con 60 bimbi coinvolti con media giornaliera di 41, tutti i santi giorni! Ma alla fine i tesserati sono stati 104! E si è aperto anche un prolungamento orario per le scuole materne: altri venti infanti coinvolti.

ALCUNE ORE DI EDUCATIVA FAMILIARE: facendo incontri protetti e di aiuto familiare in collaborazione col comune di Genova.

MOVIMENTO IN CAMPO: a Campomorone è stato di recente aperto un centro in collaborazione con le scuole medie per seguire i ragazzi e offrire un doposcuola nel territorio. Già 24 i minori coinvolti a attività appena iniziata.
Come si può capire da questi semplici elementi elencati nell’essenzialità, la realtà che la cooperativa copre è davvero grande. Il futuro potrebbe apparire incerto con le nubi che si prospettano all’orizzonte di situazioni macroeconomiche internazionali. E invece la coop si appresta a una nuova fase di progettazione del futuro coinvolgendo tutti i soci della cooperativa (una quarantina) e i lavoratori. Come affrontare il futuro? Come consolidare l’esistente? dove, Montebruno potrà ospitare fino a 42 bambini! Dove il comune di Campomorone chiede sempre più servizi aprendo anche le porte della scuola stessa! Dove il comune e la parrocchia di Gavi richiedono la nostra presenza per aprire un nido che sia di incoraggiamento a non spopolare le valli! Dove la chiesa genovese nel suo cammino sinodale chiede di aprire spazi per i giovani e chiede alle comunità testimonianze di amore verso i propri ragazzi e ragazze!
Quanti sogni e quante speranze! Occorrerà una nuova fase di pensiero e riflessione affinché la cooperativa e l’intero mondo del Movimento Ragazzi possano essere pronti alla chiamata del tempo storico, a rispondere a ciò che lo Spirito chiede.
La pubblicazione termina spiegando bene la situazione economica. Per fortuna, ma anche per la competenza della segreteria economica, il bilancio si chiude con un leggero attivo. Il Conto economico si attesta sui 930.000 euro sfiorando oramai il milione di euro. Cifre da non far dormire di notte il Presidente della cooperativa e l’AD, ma … sana follia? Angeli Custodi? Provvidenza Divina? Forza del lavoro?
Vengono indicati naturalmente i contributi di danaro pubblico con la massima trasparenza.

Insomma, abbiamo inanellato una sfilza di attività, di numeri. Sono oltre seicento i ragazzi coinvolti di cui arriviamo a contarne parecchie centinaia ogni santo giorno, tutti i giorni! Ma il numero francamente non conta. Ci vorrebbero i volti, gli sguardi, le storie, le risate, le corse, le lacrime, per poter davvero capire. Ma non possiamo mica trasportarle su un giornale. Solo... grazie al Signore che ci dona tanta bellezza e ricchezza umana. E ci spinge sempre oltre a cercare cosa lo Spirito vuole da noi.

Don Fully Doragrossa
assistente del Movimento Ragazzi e presidente della Cooperativa "Il Sentiero del Movimento Ragazzi"

Fonte: Il Cittadino
Sogni e speranze del Movimento Ragazzi
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